
A dare la notizia Barbara Pisani, qui con il coordinatore provinciale di Fratelli di Italia, Riccardo Giannoni
PORCARIRetiambiente, la società proponente dell’impianto di riciclo di pannoloni, pannolini e scarti tessili a Salanetti, (sul territorio di Capannori ma al confine con Porcari), ha fatto ricorso al capo dello Stato contro la delibera con cui, a fine novembre 2024, il Comune di Porcari ha aggiornato i confini del centro abitato.La notizia è stata resa nota da Barbara Pisani di ‘La Porcari che Vogliamo‘."La società contesta al municipio – spiega Pisani – di aver cambiato il proprio atteggiamento nei confronti dell’impianto solo di recente, di farlo in modo tardivo e contraddicendosi. Come segnaliamo da tempo, l’amministrazione civica non si è opposta per mesi alla realizzazione della struttura. Dopo che anche il Tar lo aveva rilevato nell’ordinanza con cui ha respinto il ricorso presentato dai cittadini, oggi è la stessa Retiambiente a ribadirlo, nero su bianco, nel proprio ricorso. Nel documento si legge infatti che, durante la fase di valutazione di assoggettabilità a Via, il Comune di Porcari ha espressamente dichiarato che non sussiste il criterio escludente in base alla distanza dei centri abitati individuati ai sensi del codice della strada". Secondo noi – aggiunge Pisani - "quando il Comune avrebbe dovuto segnalare la troppa vicinanza dell’area al centro abitato, non lo ha fatto. Farlo ora, per Retiambiente, è semplicemente troppo tardi".I consiglieri esprimono infine forte preoccupazione: "Temiamo che, i lunghi silenzi iniziali della giunta Fornaciari sulla vicenda, uniti agli atteggiamenti ondivaghi ed ai diversi errori strategici, abbiano aperto la strada alla realizzazione dell’impianto. Noi continueremo la nostra battaglia al fianco dei cittadini e dei comitati". Fin qui la minoranza. La questione è ancora ben lungi dall’essere conclusa e promette altri capitoli di questa specie di romanzo a puntate. Ma.Ste.