Renzi, doppio show. Prima con Marcucci poi con Del Ghingaro

Il leader di Italia Viva a Castelnuovo Garfagnana e Viareggio per sostenere la candidata alle europee di Bertolucci e l’idea degli Stati Uniti di Europa.

Calorosa accoglienza prima a Castelnuovo di Garfagnana e poi a Viareggio per l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi e l’ex capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci che, insieme, ieri hanno presentato, le linee guida degli ‘Stati Uniti d’Europa‘, lo schieramento di centro in corsa alle Europee. Con loro, la candidata Silvia Bertolucci, avvocata e consigliera comunale di maggioranza a Viareggio. Ad accoglierli in Garfagnana il primo cittadino di Castelnuovo, Andrea Tagliasacchi, mentre a Viareggio c’era Giorgio Del Ghingaro.

Dopo un minuto di silenzio per Nicola Corti, l’operaio morto nei giorni scorsi alla Kme di Fornaci, è stato Marcucci a prendere la parola: "Con Matteo Renzi e Italia Viva, i socialisti riformisti, i radicali, altre forze politiche e, soprattutto, in seguito all’appello di Emma Bonino, coscienti del quadro politico che abbiamo oggi nel parlamento europeo, abbiamo fatto tutti insieme una operazione complicata. Abbiamo deciso di aprire un ragionamento per mettere in campo una iniziativa diversa, innovativa e riunire sotto lo stesso simbolo molte energie positive. Forze, unite da un concetto comune e fortissimo; quello di dare più forza all’Europa. Abbiamo bisogno di una Europa forte per difendere la nostra democrazia liberale".

Concetti simili i espressi da Bertolucci, che ha salutato con un "Viva l’Europa e Viva la libertà"; mentre un Renzi molto rilassato e propositivo ha soddisfato la curiosità sui suoi rapporti con Marcucci, dopo la brusca separazione di qualche anno fa, replicando che si sono sempre mantenuti a livello personale e umano più che buoni, spiegando anche come ritrovarsi in questo importante progetto comune li abbia ulteriormente rafforzati.

"Qui a città Giardino due dei miei tre figli hanno inziato ad andare in bici senza le ruotine".

Spono state invece le prime parole di Matteo Renzi a Viareggio, dov’è arrivato poco dopo che il sole è tramontato nel mare alle sue spalle. Ad accoglierlo il sindaco Giorgio Del Ghingaro, pacche sulle spalle, foto non di rito, ma di amicizia. E le parole non sono di circostanza.

"Matteo – esordisce il primo cittadino – è un amico di Viareggio. Qui abbiamo fatto molti passi in avanti senza i partiti tradizionali, ma con le forze civiche e Matteo che pure non siede in consiglio comunale è comunque sempre attento e pronto a sostenere la nostra città". E così la tiepida serata nella Perla del Tirreno si surriscalda con le battute dell’ex premier. Ne ha per tutti da Monti ("quello che tassò le barche", e giù applausi) al ministro che ha come titolo solo quello di essere "cognato". E pure per il generale Vannacci che qui ha casa ("i disabili non si toccano", gli manda a dire tra gli appluasi più che convinti). E, ovviamente con i pm che cita quando parla della nonna: "l’unica della famiglia che non hanno indagato", dice con il sorriso amaro sulla bocca.

Sorridendti anche Marcucci e Bertolucci, emozionata e contenta di parlare nella sua città.