Re Artù, "Strawberry fields forever" e i frutti di bosco

Vatti a fidare degli amici“; è quello che deve aver pensato Re Artù quando scoprì la tresca fra sua moglie Ginevra e Lancillotto primo cavaliere della Tavola Rotonda; nonostante l’intervento pacificatore del Mago Merlino, finì quel periodo splendido di pace ed amicizia nella Fortezza di Camelot.

Non sappiamo se tutto ciò sia realmente accaduto, ma sappiamo che dopo l’assassinio del presidente John Kennedy in Texas, la vedova Jacqueline annunciò ai giornali che il felice periodo che aveva vissuto col presidente era stato talmente bello da considerarlo una vera “Camelot” finito purtroppo in una grande tragedia. Il tutto perché nella cultura anglosassone il mito di Re Artù e dei suoi cavalieri era profondamente radicato, nonostante non sappiamo ancora se si tratti di realtà o leggenda; quello che sappiamo di certo è che con il ritiro delle truppe romane nel 400 d.C. iniziò in Inghilterra il periodo Arturiano caratterizzato da una fiorente agricoltura fatta di immense distese coltivate a fragole e mirtilli, frutti che ben si integravano con il clima umido di quelle terre.

E per gli inglesi la fragola (strawberry) divenne il frutto nazionale celebrato anche dai Beatles nella loro "Strawberry fields forever". In dietologia i frutti di bosco sono considerati dei veri nutraceuti alimenti cioè che nutrono e curano nello stesso tempo. Sono infatti ricchissimi di Acido Ellagico una sostanza dal forte potere antitumorale. Le prime fragole compaiono già sui banchi dei mercati. Grazie infatti alle coltivazioni in serre le troviamo ormai anche in inverno, ma io preferisco aspettare aprile per mangiare quelle nate in campo aperto.

Per chi ha voglia di usufruire di questi frutti in inverno consiglio il succo di mirtillo. Una tazzina di questo succo al giorno è un valido aiuto per le vie urinarie, ma soprattutto per la retina oculare.

In primavera faremo scorpacciate anche di altri frutti di bosco, alcuni poco conosciuti come l’Uva spina, altri più famosi quali lamponi e giuggiole tutti frutti dall’immenso valore nutrizionale e terapeutico.