REDAZIONE LUCCA

La rapina in casa? Una storia inventata: denunciato

Nei guai per simulazione di reato e procurato allarme un 45enne della Garfagnana

Carabinieri (foto Germogli di repertorio)

Lucca, 7 giugno 2016 - Non era stato picchiato sulla porta di casa e neppure rapinato. Una storia inventata di sana pianta, per ragioni ancora da capire. Questa la convinzione della Procura di Lucca che ora ha indagato  Alessandro Cassettai, 45 anni di Varliano (comune di Sillano-Giuncugnano) per simulazione di reato e procurato allarme. L’uomo, lo scorso 24 maggio aveva denunciato ai carabinieri di essere stato aggredito da sconosciuti alle 4 di notte mentre stava uscendo di casa per recarsi al lavoro, sostenendo di essere stato colpito con un bastone e di essere stato fatto precipitare dai malviventi per circa cinque metri, dall’ingresso dell’abitazione sulle scale sottostanti. Nell’impatto, secondo il suo racconto, aveva perso i sensi e, ripresosi dopo parecchi minuti, aveva chiamato la moglie per allertare i soccorsi. Ai soccorritori del 118 aveva detto di accusare persistenti dolori e difficoltà di movimento tali da far allertare anche l’elisoccorso “Pegaso” che lo aveva trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Pisa-Cisanello.

Ma dagli accertamenti svolti sul posto da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana e della Stazione di Piazza al Serchio, nonchè dalle valutazioni dei medici, è invece emersa l’incompatibilità tra le dichiarazioni rese, lo stato dei luoghi (sia all’esterno che all’interno dell’abitazione) e – soprattutto – le condizioni di salute dell’uomo accertate in ospedale di Pisa, dal quale era stato dimesso il pomeriggio successivo. In pratica non aveva neppure un graffio o un livido, comunque nessuna lesione compatibile col drammatico racconto. Tuttora in corso di approfondimento i motivi che hanno spinto l’uomo ad inscenare la rapina. Tra le ipotesi, la volontà di giustificare l'ennesimo grave ritardo sul lavoro.

I Carabinieri della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, diretti dal capitano Paolo Volonté, l'hanno deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per simulazione di reato e procurato allarme. Potrebbe essere chiamato anche a risarcire il costo dell'intervento urgente dell'elisoccorso.