Lucca, l'artista misterioso: «Io, Randomguy vi racconto perché dipingo la città»

Intervista al giovane lucchese che raffigura sui muri i personaggi della città

Una delle opere di Randomguy (Foto Alcide)

Una delle opere di Randomguy (Foto Alcide)

Lucca, 19 marzo 2019 - Si chiama M. A., ha venticinque anni ed è lucchese doc lo street artist comparso da circa un mese sulla scena cittadina coi suoi stencil graffiti che omaggiano i personaggi della nostra città: dai “tordelli”, il piatto più amato dai lucchesi, a super Mario Sonsodo con la sua immancabile radiolina, diventato ormai un’icona, «a René dello Skystone dove da piccolo passavo ore alla ricerca di un cd», al lucchese più famoso del mondo, il maestro Giacomo Puccini, rappresentato con la maglietta di una famosa discoteca della zona «perché ai suoi tempi Puccini era un personaggio controverso e controcorrente, molto contemporaneo e amato pure dai ragazzi di oggi».   Randomguy è il nome d’arte che M. A. utilizza per mantenere la sua identità segreta: nessuno sa chi sia veramente, «nemmeno i miei genitori», spiega in esclusiva al La Nazione. «Gli unici a conoscere la mia identità sono la mia ragazza e i miei due migliori amici. Sono stati loro a spronarmi a intraprendere la strada della street art». In realtà M., nella vita reale, è un grafico, ex studente del Pertini che si è poi laureato a Firenze in grafica e comunicazione, «ma la mia grande passione è sempre stata l’arte», racconta. «Mi ispiro ovviamente a Banksy che è uno dei più grandi artisti contemporanei, ma anche a Blek le Rat, fondatore della stencil graffiti che ha tappezzato di topi i muri di Parigi».  Ma perché la scelta dell’anonimato?  “Perché voglio osservare chi guarda le mie opere, voglio vedere cosa suscitano nel pubblico, anche in chi conosco. Voglio avere un giudizio imparziale”.  Dal suo primo lavoro comparso un mese fa in via della Zecca che immortalava il ministro Salvini, la curiosità intorno alla sua identità è aumentata. «Molti blogger mi hanno contattato ma più che voler capire cosa facessi e perché lo stessi facendo, erano interessati a sapere chi fossi».  Poi il lavoro su Mario Sonsodo condiviso in centinaia di post su facebook e instagram. «Ho voluto omaggiare Mario perché era il suo compleanno. Ho attaccato l’opera proprio la notte prima della sua festa, Mario è un’icona di Lucca».  Ma come realizza Randomguy le sue opere?  «Possiamo affermare che la mia è un’arte 4.0 perché utilizzo le mie conoscenze di grafico, uso il computer per i miei lavori. Poi scelgo un punto della città che mi piaccia e che penso abbia bisogno di un po’ di colore e appiccico lo stencil con una colla particolare».  C’è stato un caso curioso? «Una signora di una certa età mi ha contattato sul profilo instagram raccontandomi di aver visto le mie opere e di essersi fatta aprire un account sul social dalla nipote proprio per seguirmi».  Randomguy, progetti in cantiere?  «Voglio dare il benvenuto ai turisti che visiteranno la nostra città con un’opera che sarà molto vistosa e vorrei realizzare qualcosa vicino alla scuola Pertini, della quale sono ex allievo, per dare un messaggio forte agli studenti».