
Don Sergio Giorgi
"Se potesse tornare tra i vicoli del suo amato paese, don Sergio Giorgi troverebbe ancora tracce vive del suo lungo ministero. Per 54 anni è stato più che un parroco: è stato guida spirituale, confidente, punto di riferimento per generazioni intere di Corsagnini". Giovanni Alberigi, già presidente della locale Misericordia, ha scritto un ricordo di don Sergio Giorgi a distanza di 33 anni dalla sua scomparsa. "Ci insegnava a pregare anche solo salendo con lui verso la chiesa, passo dopo passo, racconta chi lo ha conosciuto da bambino. E la chiesa di San Michele Arcangelo, ancora oggi, accoglie i fedeli ogni domenica, mantenendo viva la tradizione che don Sergio aveva tanto a cuore". Aggiunge Alberigi: "molti si chiedono: come reagirebbe don Sergio nel vedere la Corsagna di oggi? Forse noterebbe una presenza meno assidua in chiesa, forse troverebbe strano il silenzio nei cortili dove un tempo si giocava e si recitava il rosario. Ma sicuramente sorriderebbe nel vedere ancora viva la devozione per la Madonna di Serra, e l’impegno dei giovani nelle attività di volontariato e nelle feste di paese. In un mondo che corre veloce - conclude - Corsagna conserva un tratto d’anima che gli appartiene. L’eredità di don Sergio non è fatta di statue né di lapidi, ma di memoria viva: nei racconti dei nonni, nei passi che portano alla chiesa, nei piccoli gesti di chi ancora oggi si prende cura dell’altro. E chissà, forse se davvero potesse tornare a camminare tra noi, don Sergio non direbbe nulla. Si limiterebbe a sorridere, come faceva sempre. Poi, silenziosamente, si unirebbe al corteo per la processione della Madonna di Serra (l’ultima domenica di agosto) Con passo lento e cuore grande. Come ha sempre fatto".
M.N.