LAURA SARTINI
Cronaca

Valmet, scoppia la pace. Esuberi ridotti e volontari

Dai 32 possibili licenziamenti si scende a 14 e solo per scelta dei lavoratori. Firmato e approvato l’accordo tra sindacati e azienda, oggi incontro in Regione.

La manifestazione dei Cgil Cisl e Uil di alcune settimane fa davanti alla Valmet

La manifestazione dei Cgil Cisl e Uil di alcune settimane fa davanti alla Valmet

Raggiunto e approvato con il voto dei lavoratori l’accordo maturato tra sindacati e Direzione Aziendale sulla vertenza Valmet (ex Perini poi Korber) di Mugnano. Un punto di incontro che non è stato facile, alla fine particolarmente articolato, che prevede importanti investimenti nel sito produttivo e che prelude a ulteriori possibili concentrazioni delle attività a Lucca. Il nodo centrale è stato sciolto: gli esuberi di personale vengono ridotti da 32, quelli inizialmente annunciati da Valmet, a 14. E soprattutto le uscite avverranno sulla base del critero esclusivo della volontarietà incentivata. Dunque lascia il posto di lavoro solo chi lo sceglie accettando le gratifiche economiche proposte dall’azienda.

“Nessun lavoratore quindi uscirà dall’azienda se non dopo una scelta volontaria ponderata rispetto alla propria condizione – specifica infatti Nicola Riva, Segretario provinciale Fiom Cgil Lucca –. Quello che riteniamo di maggior valore nell’intesa che sarà ratificata nella giornata di domani (oggi per chi legge ndr) presso “l’unità di crisi della Regione Toscana” è il piano di investimenti e il progetto di consolidamento e di legame con il territorio che deve essere preservato e supportato con gli strumenti disponibili anche da parte delle nostre Istituzioni. Società multinazionali come quelle che stanno ormai colonizzando il nostro territorio devono essere monitorate anche da parte delle Istituzioni, proprio per evitare che le logiche speculative e finanziarie prevalgano sullo sviluppo industriale e occupazionale. Per questo confidiamo nell’incontro di in Regione, affinchè si possa rinsaldare il legame di Valmet con il distretto europeo della carta di Lucca“.

Intanto, come preannunciato alcune settimane fa dal presidente della Provincia Marcello Pierucci, una delegazione della rsu aziendale della Valmet di Mugnano e dei sindacati è stata ricevuta lunedì scorso, a Palazzo Ducale, nel corso della seduta del Consiglio provinciale.

“La politica – dichiara il consigliere con delega alle politiche del lavoro Federico Gilardetti – non può limitarsi ad esprimere una solidarietà ad orologeria. Non basta. Il caso Valmet ha dell’incredibile e del paradossale se si pensa che lo stato di salute degli stabilimenti in Lucchesia è ottimo. Purtroppo è un chiaro campanello di allarme per il tessuto economico locale. Le ex aziende familiari che sono cresciute e si sono affermate negli anni, sono diventate terra di conquista di grandi gruppi industriali che ragionano soltanto in termini di profitto e di equilibri di borsa. Questo saccheggio dev’essere arginato in qualche modo soprattutto in un comparto come quello del cartario e del metalmeccanico legato alle cartiere che rappresenta un’eccellenza a livello europeo”.

L.S.