Quei “sei gradi“ in più non sono solo un numero

A Piano di Coreglia uno spettacolo di Giobbe Covatta sulla sostenibilità

Quei “sei gradi“ in più  non sono solo un numero
Quei “sei gradi“ in più non sono solo un numero

Continua la stagione teatrale estiva organizzata dal Comune di Coreglia Antelminelli insieme a Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Stasera alle 21, in piazza delle Botteghe a Piano di Coreglia, con “6° (Sei Gradi)”, uno spettacolo di Giobbe Covatta e Paola Catella, con la partecipazione di Ugo Gangheri, prodotto da Papero Srl.

Covatta parte proprio dal numero 6, il cui significato è altamente simbolico: rappresenta, infatti, l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Lo spettacolo è infatti collocato nel futuro, in diversi periodi storici, durante i quali la temperatura media della terra è aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivono in queste epoche sono i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti), hanno ereditato il nostro patrimonio economico, sociale e culturale, ma anche tutti gli effetti negativi del cambiamento climatico: in una parola, il mondo, così come lo stiamo lasciando a chi verrà dopo di noi.

Il grande comico napoletano parte da qui e lo fa con quella ironia sagace che unisce risata a riflessione: modelli matematici applicati all’ecologia, creati con solide basi scientifiche, ci dicono che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale se non inizieremo a porre il tema del cambiamento climatico quale argomento-guida del presente e del futuro più prossimo.