REDAZIONE LUCCA

“Quattro anni fa lo scempio“

Il Comitato Per San Concordio si mobilita contro l'abbattimento di alberi a Lucca, contestando la decisione del Comune e denunciando un presunto errore nel progetto.

Il Comitato Per San Concordio si mobilita contro l'abbattimento di alberi a Lucca, contestando la decisione del Comune e denunciando un presunto errore nel progetto.

Il Comitato Per San Concordio si mobilita contro l'abbattimento di alberi a Lucca, contestando la decisione del Comune e denunciando un presunto errore nel progetto.

Era il 23 luglio del 2020, ricorda il comitato Per San Concordio. “Decine di residenti accorsero in piazza Aldo Moro ove il Comune stava abbattendo i grandi alberi che si trovavano nella grande “aiuolona” centrale. Il progetto definitivo approvato dalla Giunta non prevedeva l’abbattimento di quegli alberi. Che sarebbero stati conservati era stato annunciato sui quotidiani, pochi giorni prima, dal consigliere comunale che più seguiva il progetto della cosiddetta “Galleria coperta” e la richiesta del loro mantenimento era uno dei punti principali della petizione popolare, sottoscritta da più di mille firme, che era stata presentata al Comune di Lucca“.

“Soprattutto - aggiunge il comitato - , non c’era nessuna necessità di abbatterli: si trovavano in mezzo a una grande aiuola. I cittadini del Comitato erano convinti che quella mattina gli operai li stessero abbattendo per errore e mostrano loro le carte del progetto approvato dalla Giunta, da cui risultava inequivocabilmente che quegli alberi andavano conservati. Non potevano sapere che era stata recentemente approvata una Determina Dirigenziale che prevedeva il taglio della parte sud della “aiuolona”, per far passare le tubazioni interrate, e, di conseguenza, l’abbattimento dei grandi alberi, tra cui due dei tre imponenti cedri del Libano. Ma avrebbe potuto, una determina dirigenziale, modificare un atto della Giunta in un aspetto così significativo del progetto?“. Nella foto la referente del Comitato, Clara Mei, che nel luglio 2020 tentò con altri cittadini di impedire l’abbattimento delle piante.