MAURIZIO MATTEO GUCCIONE
Cronaca

Puggelli nuovo direttore: "Le priorità sono gli spazi e la valorizzazione dei professionisti medici"

Parla il nuovo direttore dell’ospedale: "Vengo da una realtà universitaria ma qui avuto modo di apprezzare un livello veramente di qualità".

Parla il nuovo direttore dell’ospedale: "Vengo da una realtà universitaria ma qui avuto modo di apprezzare un livello veramente di qualità".

Parla il nuovo direttore dell’ospedale: "Vengo da una realtà universitaria ma qui avuto modo di apprezzare un livello veramente di qualità".

La direzione generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest ha nominato il nuovo direttore dell’ospedale San Lucca. La direttrice Maria Letizia Casani, infatti, ha dato il via libera alla delibera che vede il dottor Francesco Puggelli nuovo direttore facente funzioni. Va a sostituire il predecessore, Spartaco Mencaroni, chiamato a coprire un incarico analogo a Livorno.

Dottor Puggelli, partiamo dal nodo del pronto soccorso, è solo una questione di spazi? "Il Sistema sanitario si regge su due pilastri, uno è quello degli spazi che devono essere adeguati; ma prima ancora vi è quello dei professionisti, perché la sanità è uno di quei pochi ambiti dei servizi essenziali che non può essere sostituita da macchine, ma vede nelle persone il bene più prezioso; il nostro Paese – ma il tema ha impatto internazionale – soffre di una carenza e dell’indebolimento dei professionisti sanitari: anche la loro valorizzazione è un’urgenza che deve essere affrontata e su questo occorre intervenire quanto prima".

Che situazione ha trovato? "Senza dubbio un livello molto alto, io vengo da una struttura universitaria ed ero abituato a ciò, devo affermare quindi con piacere che qui a Lucca ho avuto modo di apprezzare un livello professionale veramente di qualità".

Insisto sul Pronto soccorso, su quali leve bisogna agire per migliorare questo servizio fondamentale? "In un Paese come il nostro dove il sistema sanitario è pubblico, il pronto soccorso è la porta di accesso per qualsiasi cittadino che qui si rivolge, talvolta, anche per questioni che indicano il termometro reale; si va ad evidenziare, insomma, un fenomeno sociale, una sorta di punta dell’iceberg che viene da problemi di carattere socio sanitario. I lavori di ampliamento sono importanti e qui ho trovato una progettualità che ha indubbiamente una logica. Mi spiego. Quando si guarda all’ampliamento non si provvede solamente a fornire qualche metro quadrato in più, ma significa anche creare nuovi percorsi e ripensare al modo in cui si accolgono le persone, che devono restare sempre il nostro obiettivo prioritario".

Qual è la sua idea rispetto all’integrazione con il territorio? "Le opportunità date dal Pnrr sono focalizzate a dare risposte sulle Case di Comunità; questo, insieme da altri servizi extra ospedalieri, indica un percorso che conduce a una risposta – come diciamo noi fiorentini – all’uscio dei cittadini, alla loro porta – intercettando i bisogni, in modo tale che non arrivino all’ospedale, quindi un servizio a garanzia dei bisogni delle persone e di filtro".

Punto dolente, le liste di attesa. "Mi sono specializzato oltre 10 anni fa quando si lavorava sul progetto dell’abbattimento alle liste di attesa – ricordo quelle sulle fratture di femore –; è passato tanto tempo e siamo ancora lì ma non per la cattiva volontà di qualcuno, ma perché l’ampliamento dell’offerta ha generato una richiesta maggiore di prestazioni; è indubbiamente una battaglia complicata perché la sanità è uomo-donna dipendente, e il tema del personale fa notare che, per i medici come per le professioni sanitarie, vi è una mancanza di appeal".

Si è posto una meta venendo a Lucca? "Io sono sempre stato fedele al servizio pubblico, ci credo convintamente, e credo ancor più che poter contribuire al miglioramento del servizio pubblico rimane ancora un ideale al quale romanticamente sono ispirato. Mi auguro anche che a noi, ultimo anello della catena dei servizi sanitari, arrivino risorse economiche utili a investire sui servizi perché sarebbe importante, direi fondamentale".