Psicologo in Comune, Murzi convoca l’Auser

Dopo che la consigliera Nardini ha sollevato il caso dell’affidamento del servizio alla fidanzata del figlio dell’assessore Seveso

Sportello dello psicologo: il sindaco vuole vederci chiaro. Bruno Murzi ha infatti convocato la presidente dell’Auser Verde soccorso argento, Franca Amadei e il vice dell’associazione Antonio Franceschi, per capire meglio i contorni della vicenda sollevata nell’ultimo consiglio comunale dalla consigliera di opposizione Rachele Nardini. E dopo l’iniziale imbarazzo, il sindaco sarebbe pronto a prendere una decisione. Proprio mentre il primo cittadino era impegnato come medico volontario a Gaza, nell’assise si è consumata la bagarre con la rappresentante della minoranza che ha chiesto lumi sull’affidamento del nuovo servizio dello psicologo all’interno del Comune proprio alla fidanzata del figlio dell’assessore al sociale Simona Seveso, in base al progetto presentato dall’Auser e approvato dall’amministrazione. Il sindaco Murzi, appena tornato, ha così convocato la presidente dell’associazione per avere chiarezza sui passaggi dell’affidamento e sulla scelta della professionista addetta al ricevimento (gratuito) dei cittadini in disagio psicologico. Un incontro che si è tenuto ieri mattina a porte chiuse e di cui lo stesso sindaco nulla rivela. "Parlate con il mio ufficio stampa" risponde secco, rimpallando la faccenda alla giornalista in staff.

Il punto dello psicologo in Comune è un servizio fortemente voluto dall’assessore Seveso per il quale fu indetto apposito bando al fine di ingaggiare la figura di riferimento. Il bando nel giugno scorso fu oggetto di contestazione da parte dell’ordine professionale degli psicologi perchè prevedeva come requisito la sola laurea triennale, e non la magistrale. Fu così subito ritirato e "nell’attesa di elaborarne uno successivo, è stato affidato per sei mesi il servizio all’Auser che ha proposto apposito progetto" come spiegato in consiglio comunale dalla stessa Seveso. Poi, dal momento che l’associazione non riusciva a trovare una psicologa disponibile, la scelta è ricaduta sulla fidanzata del figlio dell’assessore "a fronte di un rimborso di 150 euro mensili per 8 ore di impegno settimanale" come ha evidenziato l’assessore Seveso. Il sindaco dunque ha chiesto all’Auser di chiarire ogni posizione e i malumori in giunta ci sarebbero eccome. Se è vero che potrebbe essere aperta una riflessione di opportunità sull’incarico, Murzi potrebbe decidere comunque di fare quadrato attorno alla Seveso. Oppure rivedere la posizione di quell’assessore ’ingombrante’, però forte di un ricco bottino di preferenze alle ultime elezioni.

Francesca Navari