
Venerdì 13 ottobre, nell’ambito della Settimana nazionale della Protezione civile, il Comune di Castelnuovo ospiterà, per primo in Italia, un’esercitazione per la gestione dei soggetti fragili in situazioni di emergenza, che ha come obiettivo quello di definire un nuovo modello che possa fare scuola in Toscana e nelle altre regioni. L’esercitazione è stata presentata ai volontari delle varie associazioni di volontariato locali di Protezione civile e sanitarie e del Coordinamento provinciale del volontariato, alla presenza di Valter Macioci del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Alessia Mugnai per la Protezione civile Regione Toscana, Francesco Grossi responsabile Protezione civile Provincia di Lucca, Vincenzo Suffredini, responsabile Protezione civile del Comune di Castelnuovo, Mauro Giannotti responsabile per l’Unione dei Comuni e di Julia Bomben, esperta e consulente del Dipartimento di Protezione civile che sta curando tutta la formazione.
L’obiettivo generale dell’esercitazione è di verificare la capacità di autoprotezione di soggetti fragili che hanno effettuato un percorso informativoformativo curato da esperti del settore nazionale di Protezione civile. Poi di verificare le procedure previste dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 gennaio 2019 “Impiego dei medici delle Aziende sanitarie locali nei Centri Operativi Comunali ed Intercomunali, degli infermieri Asl per l’assistenza alla popolazione e la scheda Svei per la valutazione delle esigenze immediate della popolazione assistita“. Infine, definire un modello di gestione delle persone fragili in emergenza che possa essere integrato nella pianificazione comunale di protezione civile, esportabile anche agli altri territori comunali toscani e non.
L’esercitazione durerà tutto l’arco della giornata. Punto di riferimento dell’esercitazione sarà il Centro operativo comunale di Castelnuovo, che avrà anche l’obiettivo specifico di provare la sua operatività, con la verifica delle aree di attesa (34 nel territorio del comune), la procedura di gestione delle persone fragili prevista dal piano comunale di protezione civile, e mettere in atto le nuove procedure per l’individuazione dei soggetti fragili, con la partecipazione attiva e l’impiego all’interno del Centro Operativo, così come previsto nella circolare, dei medici delle Aziende sanitarie locali e delle squadre Svei, composte dai volontari sanitari delle Misericordie, Anpas e Croce Rossa, e degli Infermieri Asl, che verranno appositamente formate.
Dino Magistrelli