REDAZIONE LUCCA

Problema oggi, catastrofe domani. Siamo ancora “maglia nera“

Il futuro dell’ambiente è nelle nostre mani: i dati 2022-2024 di Lucca rivelano smog e criticità. ENGLISH PRIMARY SCHOOL LUCCA (GRUPPO SCUOLE ESEDRA). .

Problema oggi, catastrofe domani. Siamo ancora “maglia nera“

L’ambiente, una volta considerato una risorsa infinita, è ora riconosciuto come un patrimonio fragile e prezioso che richiede tutela e rispetto. Si sta diffondendo sempre di più la consapevolezza dell’importanza della sua difesa grazie alla diffusione delle informazioni scientifiche e dagli eventi climatici estremi che si sono verificati negli ultimi tempi sempre più frequenti ed intensi. Si passa dalle alluvioni, alla siccità estrema,con temperature sempre più anomale ,sia d’estate che d’inverno.

Il problema coinvolge tutti, grandi e piccoli, tanto che nei mesi scorsi abbiamo invitato i nostri nonni a parlarci del loro passato trascorso a Lucca, raccontandoci che la qualità dell’aria era migliore. Loro andavano a scuola prevalentemente in bicicletta o a piedi, oppure utilizzando mezzi pubblici. Il riscaldamento era minimo e anche le auto erano un numero molto inferiore. Sapevano dell’inquinamento solo nelle grandi città, come a Parigi, dove, uno di loro aveva vissuto e lo smog era presente:si stendevano i panni al mattino e alla sera erano sporchi, neri di “fuliggine”. Nel tempo –hanno dichiarato- sempre più auto, industrie, riscaldamento e, soprattutto l’uso di carburanti fossili, hanno peggiorato anche l’aria della Piana Lucchese. Anche l’abbattimento di numerosi alberi e la conseguente riduzione di aree verdi hanno ulteriormente aggravato la situazione. La nostra routine quotidiana, anche senza volerlo, ha conseguenze importanti sull’aria che respiriamo. La conformazione geografica e l’aumento dei veicoli hanno aumentato in modo importante l’emissione dei gas nocivi e delle “famigerate” Pm 10. I comuni della Piana hanno preso notevoli provvedimenti, soprattutto il blocco del traffico ai mezzi più inquinanti, il divieto di accendere i caminetti e l’accensione dei fuochi all’aperto per eliminare residui del verde: i dati che abbiamo analizzato ci mostrano che nei giorni in cui si è attuato lo stop,i livelli si sono abbassati, ma, tutto questo, naturalmente non basta.

La difesa dell’ ambiente è una sfida che riguarda tutti, noi bambini,cittadini di domani, abbiamo il diritto di avere una città pulita e salutare. Dobbiamo lavorare tutti insieme cercando alcune soluzioni possibili, magari rinunciando all’auto, andando a scuola in bicicletta o a piedi, oppure usare e mezzi pubblici meno inquinanti. Proporre sempre di più auto elettriche, attraverso la loro tecnologia avanzata che non emette PM 10. Ma anche piantare più alberi e mantenere più possibile il verde nella nostra città. Il nostro auspicio è che sappiamo che il futuro dell’ambiente dipende dalle nostre azioni che intraprendiamo oggi: cooperare e lavorare insieme, perché se non lo facciamo ora, l’ambiente ci tratterà come noi l’abbiamo trattato.