Organizzata ieri in piazza Napoleone e seguita da un gruppo di cittadini la proiezione di un filmato, con tanto di interventi, nell’ambito della campagna nazionale di Pro Vita & Famiglia "per diffondere in tutta Italia - come precisa una nota - , tramite maxi-schermi, il video di Baby Olivia, che spiega con rigore scientifico come ha origine e si sviluppa una vita umana nel grembo materno, fin dal concepimento". "Lucca è solo la prima delle nuove città di questo nostro tour che riparte - scriveva Donatella Isca, referente Circolo Territoriale di Pro Vita & Famiglia onlus - , in particolare per chiedere, come stiamo facendo con una petizione popolare, che in Italia sia inserita nel programma scolastico di scienze la trattazione specifica di come ha origine la vita umana col concepimento e come si sviluppano l’embrione e il feto durante la gravidanza". Gli interventi e la proiezione del filmato sono stati oggetto di critiche da parte di un gruppo di persone che si sono ritrovate con tanto di striscioni, fischietti e slogan. Per evitare tensioni non è mancata la presenza della polizia. Tra gli spettatori alla proiezione c’erano anche esponenti politici di centrodestra, tra cui il capogruppo regionale FdI Vittorio Fantozzi, il segretario provinciale FdI Riccardo Giannoni e l’assessore comunale Simona Testaferrata. Proprio Fantozzi interviene sulla questione: "La nostra presenza alla manifestazione era stata dettata da un invito ricevuto e dalla volontà di comprendere bene i temi che sono promossi da questa iniziativa. Da sempre poniamo la famiglia al centro della nostra azione politica. Per quanto riguarda la manifestazione, in questi ultimi tempi assistiamo a questi contrasti che non condividiamo. Per noi tutti devono poter manifestare il loro pensiero e la censura non ci piace per nulla. In ogni caso la legge vigente tutela il diritto all’aborto, ma è giusto che si possa manifestare un’idea diversa, che tuteli la vita".
Cronaca“Pro Vita“: maxi schermo e contestazioni