
Una vista dall’alto del ponte di San Donnino (foto Borghesi)
Piazza al Serchio, 1 luglio 2022 - Parola d’ordine: mettere in sicurezza e in tempi più stretti possibile l’importante infrastruttura viaria a San Donnino, nel comune di Piazza al Serchio, interessata lo scorso martedì da un improvviso cedimento strutturale. Questo il messaggio principale alla base delle tante reazioni che, a poche ore dai primi controlli tecnici da parte di Provincia e Regione, si stanno diffondendo da molti ambiti diversi. Mentre sul posto vanno avanti le verifiche tecniche e sono iniziate le prime operazioni di sistemazione dell’area in somma urgenza, per predisporre alle future opere di ripristino, affidate alla ditta Guidi che ha posizionato nella mattinata di ieri dei geoblocchi funzionali al controllo della criticità presente. A fare sentire il proprio malessere sono semplici cittadini, pendolari gestori di attività commerciali, di accoglienza turistica e operatori della ristorazione, tutti molto preoccupati che tempi lunghi possano compromettere situazioni già di per sé complesse.
Anche dal mondo politico non mancano decise prese di posizione, come quella di Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione su Territorio e Lavori Pubblici e del senatore Massimo Mallegni, componente VIII Commissione, Lavori Pubblici, che hanno immediatamente depositato un’interrogazione, rispettivamente a Camera e Senato, per sollecitare e supportare tutte le iniziative volte al ripristino immediato dell’opera, per chiarire i tempi e per fare chiarezza immediata sulle cause di un tale abbassamento strutturale. Anche dall’Unione dei Comuni Garfagnana arriva la richiesta di avviare subito interventi per una viabilità alternativa che dia respiro a comunità locali già penalizzate da cantieri aperti, non ultimo quello che riguarda la ferrovia.
"In attesa di conoscere le cause del danno al viadotto – interviene il presidente dell’Unione Andrea Tagliasacchi – e grati alla Regione Toscana e all’assessore Stefano Baccelli per la assunzione di impegni immediati a sostegno delle analisi e dei provvedimenti da adottare, vogliamo sottolineare che l’alta Garfagnana dovrà ricevere attenzione e misure adeguate alla mobilità delle persone e delle merci. La coincidenza con i lavori sulla tratta ferroviaria, che hanno visto la soppressione dei treni da Fornaci di Barga ad Aulla, penalizza fortemente pendolari, lavoratori e turisti. Dovremo fare ogni sforzo – conclude – per migliorare la viabilità alternativa, anche stabilendo con la Provincia e la Regione logistica e misure di supporto per un territorio che non può permettersi isolamento e sacrifici ulteriori".