La prima campanella: cerimonia ufficiale al Polo di San Filippo. Spettro mascherine

Stamani alle 9 al “Fermi“ il taglio del nastro per l’avvio della scuola lucchese

Migliaia gli studenti e le studentesse che si sono ritrovati sui banchi di scuola per la prima campanella dell’anno scolastico 2023/2024 (foto di archivio)
Migliaia gli studenti e le studentesse che si sono ritrovati sui banchi di scuola per la prima campanella dell’anno scolastico 2023/2024 (foto di archivio)

Lucca, 15 settembre 2023 – Di venere non si parte, dice l’antico adagio. Ma le superstizioni restano fuori dalla porta di una scuola che oggi, con emozione, si apre al nuovo anno scolastico ’23-’24. Prima campanella per tutti, magari a orari diversi, ma oggi senza se e senza ma si torna in classe. Si ritrovano i compagni, ci si racconta dell’estate, si toglie l’involucro dai libri, tra gioia e qualche nostalgia. La cerimonia ufficiale di avvio di tutta la scuola lucchese, come da tradizione, si terrà all’Itis Fermi di San Filippo stamani a partire dalle 9, dove convergeranno i vertici della scuola, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Ilaria Baroni, le autorità e naturalmente loro, i ragazzi, protagonisti di un anno che si avvia con qualche incertezza.

In ballo, con la ripresa dei contagi Covid, c’è la questione mascherine, una “barriera“ che ricorda un incubo che nessuno vorrebbe più. Comunque tutto è in ordine, come ha avuto modo di assicurare il provveditore, con le nomine già assegnate in netto anticipo rispetto alla “tradizione“.

Più presidi nella doppia veste di reggenti, anche di scuole importanti – come la professoressa Mencacci del Vallisneri che sarà reggente anche a Forte dei Marmi, incarico aggiuntivo anche a Emiliana Pucci del Liceo scientifico Vallisneri – e più supplenti tra le file dei docenti (oltre 1.500 in provincia), carenze di organico degli Ata, lamentano i sindacati. Flc Cgil-Cisl Scuola-Snals Confsal per oggi alle 11 lanciano un presidio davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale di Firenze.

“Riaprono le scuole, ma di questo passo ‘La Scuola’ rischia di chiudere, a causa delle carenze di organico che anno dopo anno e in tutti i settori diventano sempre più gravi - tuonano le organizzazioni - . Personale Ata: l’organico di collaboratori scolastici e assistenti tecnici e amministrativi è ben al di sotto delle reali necessità, in particolare di quelle scuole distribuite su più plessi. Docenti: ad oggi sono stati nominati in Toscana 14.146 supplenti, corrispondenti a circa il 40% del totale delle cattedre. Docenti di sostegno: sono state date a supplenza 8.236 cattedre per il sostegno, pari al 58% del totale. Nella scuola toscana, insomma, mancano mille unità di personale ATA, 14mila docenti, 8.236 docenti di sostegno“.