Più spazio ai bambini con il nuovo asilo “L’isola“

Un nuovo asilo inaugurato ad Altopascio ridurrà le liste di attesa, offrendo spazi moderni e servizi completi per i bambini. Un passo avanti per l'inclusione e l'apprendimento dei più piccoli.

L’isola che... c’è. Al contrario della canzone di Bennato, si trova in via Fermi. Un nuovo asilo inaugurato ad Altopascio e che ridurrà notevolmente le liste di attesa, sgravando le graduatorie del primo Volo di Spianate. Lo gestirà la cooperativa "La Luce" e il Comune si occuperà dell’accreditamento. Entro pochi giorni si parte, con una ventina di bambini, orario 7,30-14,30 ma si arriverà anche alle 16,30 e, forse, in futuro, anche oltre, per determinate esigenze.

Una bella notizia per la cittadina del Tau che adesso ha una struttura spaziosa, con cucina, servizi igienici, aule didattiche, spaio per il riposo e molto altro.

Al taglio del nastro il sindaco, Sara D’Ambrosio, l’assessore al sociale Valentina Bernardini, il presidente della cooperativa "La Luce" Franca Isola, il dirigente dell’Istituto Comprensivo Dario Salti, il presidente del consiglio comunale Rina Romani che sta seguendo il progetto "Altopascio città delle bambine e dei bambini", la rappresentante dell’Unicef, assessori, anche di altri Comuni e le educatrici. Doveva essere pronto nel 2023, ma ci si è arrivati ugualmente. "Altopascio spesso è al centro di situazioni poco gradevoli di cronaca nera, come accade anche per altre realtà ma oggi, tornando a casa, a chi incontrate segnalate quello che avete visto, perché è un fatto bello – ha esordito il primo cittadino – si chiama l’Isola ma rappresenta un Mondo, quello dei più piccoli che si approcciano alla vita esterna rispetto al nucleo familiare stretto. Spero che quest’opera possa costituire l’anello di congiunzione tra le strutture zero-tre anni e tre-sei. Sarebbe un ulteriori passo avanti.

Sì, perché l’asilo non è più come un tempo, non si tratta di avere un luogo dove parcheggiare i figli durante il lavoro. Ma è un posto dove i piccoli imparano l’inclusione, lo stare insieme ed è fondamentale anche per chi avrebbe la possibilità di guardare da solo la propria prole. Ringrazio tutti, gli uffici, le ditte e chi ha lavorato a questo obiettivo". L’assessore al sociale Valentina Bernardini ha sottolineato il valore delle educatrici, persone preparate e che hanno svolto formazione adeguata. Massimo Stefanini