REDAZIONE LUCCA

Frankstein e le grandi gelate

"Non ci sono più le mezze stagioni", mantra ormai ripetuto dagli anni 70. Da pochi decenni, infatti, piove a luglio...

Frankenstein dal romanzo al cinema

Frankenstein dal romanzo al cinema

"Non ci sono più le mezze stagioni", mantra ormai ripetuto dagli anni 70. Da pochi decenni, infatti, piove a luglio e fa caldo a gennaio. Ma non è una novità. Sappiamo che da secoli il clima è un po’ pazzerello. Nel 1100 Erik il Rosso parte dall’Islanda veleggiando per mesi interi fino ad una terra ricca di verdissima vegetazione,terra che chiamò Groenlandia (da green verde -land terra). Probabilmente nella Groenlandia di quel periodo c’era un clima primaverile (ora la temperature sono da polo nord). Ancora : nel 1600 sappiamo che ci fu invece un crollo delle temperature. Lo deduciamo dalle gare di pattinaggio che la regina Elisabetta di Inghilterra organizzava in quegli anni sul Tamigi ghiacciato. Anche nel 1816 ci fu un gelo immenso con una sola nota felice, in quell’anno nasce.... Frankstein. Nella gelida estate di quell’anno, un gruppo di scrittori fra cui Mary Shelley e Lord Byron, costretti dal gelo in un albergo Svizzero, crea un gioco nel quale ognuno doveva scrivere un racconto Horror. Nacque così Frankstein grande capolavoro letterario,l’unica cosa buona di quell’Annus Horribilis. Ma cerchiamo adesso di capire cosa combina questo pazzo clima alle nostre colture. Non certo capolavori letterari, anzi.... La scomparsa delle mezze stagioni,il caldo eccessivo di alcuni inverni,le stagioni ballerine hanno una sola conseguenza: coltivare in campo aperto è diventato impossibile. Giornate gelide si alternano a giornate di grande afa la cui prima conseguenza è spesso la grandine, vero flagello capace in pochi minuti di distruggere vigneti e frutteti. Non va meglio ai nostri bronchi: l’aria umida fa stagnare lo smog e quando le sue particole di piombo ed amianto si legano ai pollini arriva il disastro. Se possiamo nei week-end andiamo al mare; anche con brutto tempo l’aria marina infatti ci “pulisce” i bronchi.