MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Perelli chiude l’Osteria: "Non trovo personale. Il viaggio finisce qui"

Il titolare di "Da mì pa’", dopo decenni di attività, alza bandiera bianca "Negli ultimi anni è diventato impossibile trovare cuochi e camerieri" .

A destra Luca Perelli, titolare dell’Osteria di Capannori “Da mì pa’“ insieme con il figlio Matteo (a sinistra nella foto)

A destra Luca Perelli, titolare dell’Osteria di Capannori “Da mì pa’“ insieme con il figlio Matteo (a sinistra nella foto)

Difficoltà a trovare personale all’altezza e, in misura secondaria, qualche piccolo problema di salute. Sono questi i motivi per i quali dopo tanti anni e con una chiocciola slow food da esibire in bacheca, chiude l’osteria "Da mì pa’". Un nome simpatico, in vernacolo, ma soprattutto piatti di qualità, con prodotti scelti, genuini, a chilometri zero. Una gestione curata nei minimi dettagli dal titolare, Luca Perelli, con l’aiuto del figlio Matteo che fa un lavoro diverso ma che è sempre stato in prima fila per fare una mano nell’apprezzatissimo locale di via della chiesa di Gragnano, a Capannori.

"In realtà domenica scorsa è stato l’ultimo giorno – commenta Luca Perelli – sono dispiaciuto, tanti clienti ormai erano diventati amici, ma ho dovuto arrendermi. A parte il fatto che bisogna sentirsi bene fisicamente e io qualche problema ce l’ho, ma ho avuto problemi enormi a reclutare il personale. In un ristorante, come si intuisce, il ruolo centrale, basilare, è quello del cuoco. C’era un ragazzo dello Sri Lanka che era con noi da sette anni e ci trovavamo bene. Poi è letteralmente sparito – aggiunge l’imprenditore, – è ritornato in Patria per sistemare certe sue questioni personali ma poi non ha più lasciato traccia. Allora abbiamo cercato il sostituto. Prima sembrava che una offerta di lavoro non interessasse e ciò mi ha sorpreso, visto che il mantra che si sente in giro è che mancano, soprattutto per i giovani, occupazioni stabili. Quando poi si sono presentati i candidati, purtroppo non abbiamo trovato nessuno che facesse al caso nostro. Siamo andati avanti per un periodo, ma adesso basta. Pur con un dolore immenso, perché questa è stata la mia vita – chiosa Perelli, - domenica 18 maggio saremo aperti per un saluto, con un menù a buffet. E’ stato un viaggio bellissimo, insieme a tutti voi indistintamente che ci teniamo a ringraziare, così tutti i nostri collaboratori che negli anni si sono susseguiti, i nostri fornitori che ci hanno sempre fornito materie prime di qualità, ma soprattutto tutti i clienti che sono passati da noi. Sicuri di aver provato sempre a dare il massimo, lavorando con passione. Finiamo soddisfatti del nostro operato, ma tristi, perché tutto ciò ci mancherà".

Massimo Stefanini