Paura in Valle del Serchio: 16 scosse in poche ore tra Fosciandora e Castiglione

Sentito forte e chiaro, sui social impazzano i commenti. A tutti spaventa la notte, sospiro di sollievo quando il sisma, nella serata, ha iniziato a perdere di potenza

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Tante le reazioni e i commenti che si sono scatenati sui social dopo le scosse (16 alle ore 20 di ieri) che nel pomeriggio di ieri, dalle 17.47 e fino a oltre le 20, hanno interessato i comuni della Garfagnana di Fosciandora e Castiglione di Garfagnana e il vicino modenese, con Pievepelago al centro della prima scossa e la più potente che ha interessato l’area appenninica alle 17.47, di magnitudo 3.8. Le scosse sono state avvertite distintamente in un’area molto vasta della Valle del Serchio e con una maggiore intensità nei paesi più vicini all’epicentro, ma niente panico. Perlopiù i racconti si sono concentrati sulle sensazioni provate al momento e su quelle immediatamente successive, oltre che sul timore di un prosieguo nella notte, situazione che fa normalmente accrescere l’ansia e la preoccupazione in chiunque abbia già vissuto la drammatica esperienza del terremoto.

La speranza della maggioranza degli abitanti, comunque, anche alla luce di una decrescita progressiva della magnitudo registrata nelle ultime scosse, tutte sotto il 2.0 dopo quella di 3.2 delle 17.49, è riposta sull’occasionalità nota dei movimenti periodici delle faglie appenniniche. A salvarsi dalla sensazione di paura, raccontano i più fortunati, sono state quelle persone che si trovavano all’esterno delle abitazioni o in auto e praticamente non si sono accorti di niente. Non si sono, infatti, registrate particolari cadute di oggetti né all’interno né tantomeno all’esterno degli edifici, come non risultano danni a persone nei comuni interessati dallo sciame sismico di ieri.

Fiorella Corti