Palpeggiò la figlia 14enne della compagna

Palpeggiò  la figlia 14enne  della compagna
Palpeggiò la figlia 14enne della compagna

Un giovane di 33 anni, originario del Sudamerica, incensurato, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, con pena sospesa, dal tribunale collegiale di Lucca per atti sessuali su minori. L’imputato aveva ammesso i fatti contestati e questo ha contribuito ad alleggerire in parte la pena.

L’episodio risale al 2019 ed era accaduto nel Capannorese. Vittima una ragazzina di 14 anni, figlia della convivente dell’uomo. Tutto era accaduto una mattina in cui lui era rimasto solo in casa con la ragazzina, mentre la mamma era al lavoro. Approfittando della situazione, lui, che all’epoca aveva 29 anni, aveva assalito la quattordicenne palpeggiandola ai seni e al pube.

Lei si era subito sottratta a quelle avances e aveva poi raccontato tutto in lacrime alla mamma. La donna aveva subito cacciato di casa il compagno ed era andata dai carabinieri a denunciare l’accaduto. Dalle indagini dei militari è emerso che effettivamente le cose erano andate in quel modo. L’uomo aveva cercato di accampare varie scuse, ma alla fine aveva ammesso tutto. Aveva anche chiesto di patteggiare la pena, ma il tribunale aveva respinto la richiesta. Quindi era finito sotto processo con rito ordinario, conclusosi con la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione, sia pure con sospensione condizionale della pena.