ENRICO SALVADORI
Cronaca

Lucca, il ministero accende i riflettori su Maggiano

Passi avanti per il grande progetto di trasformazione in un museo dell’ex ospedale psichiatrico dove lavorò Mario Tobino

L'ex ospedale psichiatrico di Maggiano (Foto Alcide)

Lucca, 12 maggio 2022 - Quello del Sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni è stato molto di più di un impegno formale da parte del ministero per finanziare il progetto di recupero dell’ex ospedale psichiatrico di Maggiano dove ha vissuto, lavorato ed è stato fonte di ispirazione per Mario Tobino.

Si sta già lavorando per dare esecuzione operativa al progetto che è stato realizzato dallo studio Guicciardini e Magni di Firenze che si occupa di restauro e allestimento di spazi museali. Mario Tobino, primario della Divisione femminile, resse l’ospedale con Giovanni Giordano dal 1955 al 1958 dando grande impulso al miglioramento edilizio e dei servizi, coinvolse i malati nel tessuto sociale, aprì al mondo esterno anche con esperienze mutuate dalla Francia. Dopo la morte di Tobino nel 1991 è stata costituita la Fondazione per tutelare la figura del grande psichiatra, medico e scrittore.

Il progetto studiato per Maggiano è stato pensato con soluzioni di basso impatto economico con costi sostenibili. Si sta parlando di oltre 4200 metri quadri di superfice utile con interventi di manutenzione straordinaria e allestimenti puntuali e circoscritti, in modo da non rischiare di rompere l’atmosfera sospesa che si respira nei saloni abbandonati. Il progetto non prende in considerazione i due bracci ottocenteschi, ma solo il nucleo centrale più antico.

Questi i punti principali. Realizzazione di una accoglienza ubicata intorno al chiostro con bigliettera, bookingshop, caffetteria. Gli ambienti della chiesa di S.Maria entrerebbero a far parte del percorso museale ed è previsto un percorso espositivo intorno ai due chiostri e l’uso di attrezzature multimediali.

Sarà creato una sorta di personaggio virtuale (un attore che interpreta Mario Tobino) che accompagna il visitatore con focus su la cella, la cella dell’alga, la sala dell’arte terapia, le grandi cucine, le attività ludiche, la riproduzione di una camerata femminile, dei bagni dei malati, la sala conferenze e le celeberrime antiche scale che portavano al settore femminile.

Finito il piano terreno i visitatori accederanno al primo piano dove ci sarà il laboratorio didattico per le scolaresche, il museo dell’ospedale, il museo Tobino. All’interno di quello che era l’appartamento del direttore di Maggiano si pensa di poter ricavare un ostello e vista la vicinanza con la Francigena sono previste attività collaterali. Isabella Tobino nipote del grande Mario e presidente della Fondazione, ha rilanciato il progetto con parole accorate nel corso dell’incontro sulla cultura come volano di ripartenza, organizzato recentemente a Lucca dal responsabile del dipartimento della Lega Massimiliano Baldini. Lucia Borgonzoni, che era relatrice, si è fatta consegnare subito il progetto e l’iter è già partito per arrivare in modo celere al finanziamento. “Tobino è un’eccellenza non solo per Lucca e Viareggio, ma per tutto il patrimonio culturale italiano - ha detto Borgonzoni - e il sostegno dell’intervento da parte nostra è più che doveroso”.

Soddisfatta Isabella Tobino che ha trovato grande rispondenza per un progetto a cui tiene giustamente molto e che è necessario per non disperdere un patrimonio culturale incredibile. Molto fiducioso anche Massimiliano Baldini. “Si tratta di una straordinaria opportunità per dare finalmente corpo a quella sinergìa tra Lucca e Viareggio che invece è mancata per ottenere risultati con Giacomo Puccini”.