LAURA SARTINI
Cronaca

Valmet, i licenziamenti salgono a 34 “Tagli ingiustificati negli uffici“

L’azienda ha consegnato ufficialmente la procedura relativa agli esuberi nello stabilimento di Mugnano. Cgil, Cisl e Uil: “Il 4 giugno si avvierà la trattativa. Ora basta navigare a vista, la proprietà deve dare certezze“.

Un presidio di lavoratori Valmet e sindacati tenuto nei giorni scorsi davanti all’azienda di Mugnano (foto Alcide)

Un presidio di lavoratori Valmet e sindacati tenuto nei giorni scorsi davanti all’azienda di Mugnano (foto Alcide)

Di male in peggio. Si parlava di 22 esuberi alla Valmet Converting Spa, ex Perini e ex Korber, di Mugnano. All’incontro ufficiale con i sindacati, avvenuto ieri mattina, invece l’azienda ha ritoccato al rialzo la cifra parlando i 34 licenziamenti a Lucca, “di cui 11 – specificano però le organizzazioni – riferibili alla procedente riduzione di personale avviata da Korber e non ancora conclusa“.

“Abbiamo incontrato questa mattina la Direzione del Personale aziendale di Valmet Converting Spa – riferiscono Bruno Casotti di Fim Cisl Toscana Nord, Nicola Riva di Fiom Cgil Lucca e Giacomo Saisi di Uilm Nord Toscana – e ci è stata consegnala la lettera contenente la procedura di riduzione del personale annunciata. Per Lucca sono previsti 34 licenziamenti, di cui 11 sono riferibili alla precedente riduzione di personale avviata da Korber e non ancora conclusa“.

“La necessità dell’azienda, non condivisa dai sindacati – evidenziano le sigle – , è quella di ridurre la burocrazia interna al gruppo, per cui complessivamente si contano 1.150 licenziamenti spalmati a livello globale“. Un altro dettaglio significativo: la scure stavolta cala non in fabbrica ma negli uffici dello stabilimento di Mugnano.

“Questo processo – dicono infatti Cgil, Cisl e Uil – andrà a colpire a Lucca principalmente le cosiddette funzioni comuni, ovvero amministrazione, finanza, legale, personale e IT. Queste funzioni sono trasversali e servono più siti di Valmet, e questo processo è stato avviato in vista di un ulteriore accentramento futuro, che prelude a ulteriori riorganizzazioni del personale. Come organizzazioni sindacali, abbiamo ribadito la necessità imprescindibile di un consolidamento di Valmet, ma anche di un piano di investimenti e di uno industriale che rinsaldi il rapporto con il territorio“.

“L’estemporaneità della multinazionale nel variare le proprie scelte e/o decisioni, necessita di certezze dal punto di vista occupazionale e strutturale – evidenziano i sindacati – . Non è ipotizzabile proseguire nel tempo con uno stillicidio fatto di licenziamenti legati a scelte esclusivamente finanziarie, che minano nei fatti anche il buon funzionamento e i risultati positivi fino ad ora realizzati“. Una tappa importante è quella che è stata appena calendarizzata. Nella giornata del 4 giugno infatti si avvierà formalmente la trattativa: “E’ nostro obiettivo ridurre al minimo i potenziali esuberi“.

Laura Sartini