Il più delle volte gli occhi si alzano ed incontrano arredi e luci più o meno soffuse del locale in cui si sta cenando. Stavolta, chi solleverà gli occhi troverà anche eleganti pannelli illustrati che strapperanno al commensale di turno qualche sorriso. E forse anche qualche sonora risata. L’obiettivo, d’altronde, è quello. Di sicuro di sorrisi quelle vignette ne hanno strappati molti ieri mattina nell’ambito della presentazione ufficiale. Parliamo della mostra di opere, molte le vignette, di Ettore Borzacchini (all’anagrafe Giorgio Marchetti) nel decennale dalla scomparsa, pubblicate nel corso dei decenni, e inaugurata al ristorante “Gli Orti di via Elisa“. La mostra “Omnia vincit humour” (secondo il motto preferito di Marchetti), rientra nel calendario ufficiale degli eventi di Lucca Crea in occasione dei Comics. Tante le vignette che hanno strappato più di un sorriso: la scelta è caduta su quelle che propongono, oggi come ieri, questioni attualissime.
All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, i figli di Marchetti Elena ed Edoardo, Samuele Cosentino e Silvia Pacini de “Gli Orti“, il sindaco Mario Pardini e l’assessore alla Cultura Mia Pisano, il presidente di Lucca Crea Nicola Lucchesi, la presidente dei Lucchesi nel Mondo Ilaria Del Bianco, l’ex sindaco Pietro Fazzi e l’ex vicesindaco Franco Fabbri, l’editrice Francesca Fazzi, la consulente del presidente della Provincia per le pari opportunità Maria Teresa Leone e l’ex assessora Serena Mammini. "Questa mostra nasce dall’estro e dalla generosità di Silvia Pacini e Samuele Cosentino che hanno voluto ricordare Giorgio Marchetti nel decimo anniversario dalla morte e, per farlo, hanno messo a disposizione lo spazio degli “Orti” - ricordano Elena ed Edoardo Marchetti - . Ricordare babbo in questo luogo ha per noi un’importanza particolare: gli Orti sono un luogo di elezione, scelto a partire dal 1998 dalla nostra famiglia come una sorta di seconda casa; sono innumerevoli i pasti consumati al tavolo 29 in occasioni liete e a volte meno liete, ma sempre importanti. Ed è questo il luogo dove continuiamo a cercare ristoro e conforto, di generazione in generazione, con la certezza di essere trattati come a casa nostra. Il materiale che abbiamo a disposizione è tantissimo e variegato: oltre 20 anni di vignette e 10 anni di scritti, (in particolare Pierin Lucchese) che ripercorrono la storia della nostra città a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ed è stato difficilissimo trovare un criterio per selezionare quello che vedrete. Quello che ha prevalso alla fine è stato il desiderio che in un luogo del cuore ci fosse una “mostra del cuore” con le vignette che ci piacciono di più, le “sempreverdi”, quelle che sono state disegnate trent’anni fa, ma talmente attuali da poterle trovare anche sul giornale di oggi, a dimostrazione del fatto che anche la storia di Lucca è costituita da corsi e ricorsi storici".
Cristiano Consorti