
Occupano abusivamente una abitazione nel centro di Altopascio, in via Gavinana, approfittando dell’assenza dei proprietari e vi bivaccano devastandola, provocando danni ingenti, per poi andarsene come se niente fosse. E’ la clamorosa notizia emersa ieri, (i fatti si riferiscono però ad alcuni giorni fa) e che ha lasciato di stucco la comunità della cittadina del Tau. La vicenda è stata seguita dalla polizia municipale che si sta occupando delle indagini. I soliti ignoti, almeno per il momento, sono passati dalla parte del parco urbano Aldo Moro, la stessa area dove in agosto i vigili urbani locali, in sinergia con la Squadra Mobile, avevano arrestato diversi pusher che vi stazionavano. Sul versante del vasto polmone verde, la casa in questione ha un accesso, uno sbocco. Da lì gli "invasori" si sono introdotti nella proprietà privata, spaccando sia la recinzione sia gli infissi, per poi penetrare all’interno. Evidentemente avevano saputo che non c’era nessuno e quindi ne hanno approfittato per avere un rifugio sicuro. Non contenti però della prima violazione, hanno pensato bene di distruggere arredi, mobili, suppellettili e molto altro, riducendo i locali dell’appartamento in condizioni igienico sanitarie davvero pessime. Basti pensare che durante un sopralluogo, gli agenti della municipale hanno accompagnato all’interno i privati cittadini proprietari di quell’immobile (che erano venuti a sapere del blitz non autorizzato e che temevano che gli autori dell’irruzione fossero ancora dentro) trovando di tutto: escrementi umani, residui di cibo, sporcizia ovunque, anche procurata volutamente, quasi con disprezzo, come dimostrerebbero le tende, ad esempio, utilizzate come asciugamani. Gli accertamenti stabiliranno se vi siano state anche altre attività illecite. Le tracce lasciate da coloro che sono stati in quella villetta sono evidenti e notevoli. Le vittime dell’illegittima occupazione altrui hanno sostanzialmente tre frecce al proprio arco: sporgere denunciaquerela per il reato di invasione di terreni o di edifici; promuovere in Tribunale un’azione per ottenere la reintegra del possesso; agire, sempre in tribunale, con un’azione di rivendicazione.
Massimo Stefanini