
Da sinstra, Giorgio Panconi. ,. Domenico Pergola e Federico Traversari
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada il 14 dicembre scorso, abbiamo passeggiato per le strade della città per cercare di capire le opinioni dei cittadini sulla questione. L’inasprimento delle multe per infrazioni come l’uso del cellulare alla guida o il mancato rispetto delle norme sull’uso di alcol ha acceso il dibattito anche tra i lucchesi. Tra chi accoglie con favore le nuove regole e chi le considera troppo rigide, emerge un mix di speranze e preoccupazioni.
Abbiamo incontrato alcuni cittadini per raccogliere le loro opinioni e capire come stanno vivendo questi primi giorni di applicazione delle nuove norme. Tra entusiasmo, scetticismo e qualche timore ci hanno raccontato il loro punto di vista. "Dovrebbe essere tutto meno generalizzato. - spiega Domenico Pergola - sarebbe opportuno vedere da caso a caso, soprattutto sulla stretta per l’alcol, credo che un ragazzino la gestisca in maniera diversa da un adulto. Siamo d’accordo sulla sicurezza stradale, per questo dovrebbe stare a discrezione di chi si mette alla guida".
"Penso che sia stato fatto tutto per incutere terrore, - commenta Federico Traversari - da sabato ad ora hanno fermato almeno 5 dei miei amici solo per un controllo a campione anche di giorno. Reputo comunque giuste le sanzioni, anche se molto molto alte".
"Sono d’accordo sul fatto che bisogna rispettare le regole, ma ho paura che si esageri. - Racconta Stefano Turini -. Già adesso ci sono situazioni in cui ti senti multato più per fare cassa che per motivi di sicurezza. Sicuramente però se vogliono tenere queste regole devono anche garantire servizi di trasporto pubblico per tutti i cittadini a diverse ore del giorno, soprattutto la sera. Così anche i giovani saranno ben disposti a non guidare".
"Da un lato è ciò che ci voleva per evitare incidenti e tragedie, diciamo che ce lo siamo meritati. - Giorgio Panconi - Da un altro per esperienza personale e posso dire che dopo non ti fanno guidare con serenità. Come in tutte le scelte ci sono pro e contro, andrebbe solo studiato tutto con una concezione diversa: non quella di punire e penalizzare, ma di aiutare a capire e educare. Forse così potremmo smettere di sbagliare".
Il nuovo Codice della Strada sembra dividere tra chi lo considera una svolta positiva e chi teme che possa creare problemi o disagi. Tuttavia, emerge un consenso generale sull’importanza della sicurezza. Sarà interessante vedere come si adatteranno i cittadini con il passare del tempo e quali effetti concreti avranno queste nuove norme sulla vita quotidiana.
Rebecca Graziano