"Non siamo d’accordo con una presa di posizione di stampo ideologico"

L’intervento dell’Onorevole Barabotti (Lega) presente con l’eurodeputata Ceccardi

"Non siamo d’accordo con una presa  di posizione di stampo ideologico"

"Non siamo d’accordo con una presa di posizione di stampo ideologico"

Sulla questione riuso o riciclo, la procedura dell’iter dei lavori in Commissione attività produttive della Camera è stata esposta dal relatore Andrea Barabotti. "Lavoriamo in accordo con la commissione ambiente - sottolinea - e il rischio che questo regolamento abbia una ripercussione negativa, attraverso la predilezione verso il riuso, è molto forte; l’Italia è un’eccellenza nel riciclo e noi crediamo che l’Europa debba fare un’attenta valutazione rispetto alle differenze con altri Paesi meno virtuosi del nostro; non siamo d’accordo con una presa di posizione di stampo ideologico e mi chiedo: ma davvero il riuso, anziché il riciclo, è in grado di dare risultati migliori in termini di emissioni? Non sono stati adottati studi scientifici credibili, abbiamo di fronte il no preconcetto di Verdi, un po’ di sinistra, del Movimento 5 Stelle e del Movimento Fridays for Future: mi sembra un approccio discutibile e soprattutto poco attendibile dal punto di vista delle evidenze scientifiche".

Stefania Ceccardi, inoltre, ha evidenziato l’iter che dovrebbe portare all’approvazione o meno del nuovo regolamento europeo sugli imballaggi: "La Lega ha presentato 150 emendamenti - fa sapere l’eurodeputata - se il provvedimento venisse emendato, a quel punto andremmo in seconda lettura; in questo momento la presidenza del Consiglio europeo è svedese e sappiamo che loro puntano molto al riuso; sono d’accordo sulla transizione ecologica, ci mancherebbe - dichiara - , ma l’analisi costi-benefici non può prescindere anche dall’impatto sociale ed economico del nuovo regolamento".

"Quando sono stata sindaco di Cascina - conclude Ceccardi - abbiamo registrato una percentuale di riciclo altissima in Toscana, dicendo per esempio agli studenti e ai cittadini che quella era la strada giusta: cosa facciamo, cambiamo improvvisamente percorso?".

E c’è anche chi vede, all’orizzonte, un sistema industriale che, attraverso il regolamento europeo, se approvato, potrebbe creare serie difficoltà al comparto cartario.

Mau. Guc.