
Lo striscione che ha accolto il ritorno a casa di Simona Pucci
Viareggio, 9 febbraio 2022 - E’ tornata a casa dopo un mese e mezzo di rianimazione e riabilitazione: Simona Pucci, 51 anni di Camaiore, madre di due figli, ha rischiato la vita a causa del Covid. Non aveva fatto il vaccino perché aveva paura del siero. Uno striscione colorato di benvenuta l’ha accolta sul cancello della sua abitazione.
I parenti dicono: “E’ stato un miracolo”. Invece l’hanno salvata i medici. Sono state gravissime le sue condizioni di salute e si sono protratte oltre un mese: le difficolta’ polmonari ne hanno causato il trasferimento nel reparto di rianimazione, intubata costantemente per poter respirare. Ma il fisico forte l’ha scampata, con la forza d’animo e il desiderio fisso di poter riabbracciare i suoi cari, tornare viva a casa. Simona si occupa di anziani e fino ad un mese e mezzo fa accudiva una signora.
Verso fine novembre non si e’ sentita bene: “Credevo fosse una semplice influenza - afferma la Pucci - e non ho chiamato subito il mio medico curante: questo e’ stato il mio errore”. Simona non aveva fatto il vaccino anti Covid: “ Non sono una no vax - aggiunge - ma avevo davvero tanta paura del vaccino. Non ho patologie per fortuna, altrimenti non sarei qua adesso…”.
E il pericolo e’ stato pesante: ai parenti, durante la sua degenza, data la complessa e precaria situazione fisica, era stato infatti suggerito di ‘pregare’. Camaiore ha seguito in silenzio la vicenda, cercando di carpire qualche notizia dai parenti piu’ vicini. La Pucci dunque, per tornare al racconto, dopo una settimana di malessere sopportato a casa, ha chiamato il suo medico e il tampone ha dato la risposta tanto temuta. “Positivo - continua Simona - ma i polmoni purtroppo erano gia’ compromessi. Mi hanno trasferito all’ospedale di Lucca di corsa con l’ambulanza perche’ la mia saturazione era bassissima”. Il marito Massimiliano e i due figli, di cui uno e’ gia’ un bravo ballerino classico, sono caduti in una profonda apprensione e cosi’ tutta la numerosa famiglia, dato che Simona e’ figlia di una delle sorelle dei Larini, noti titolari di concessionarie di automobili. “ Avevo troppa paura del vaccino….”. E forse si e’ fidata di palliativi, credendo cosi’ di poter combattere quel mostro che spesso anche adesso e’ piu’ aggressivo e potente di quanto qualcuno creda. Adesso Pucci e’ nel suo ambiente familiare, salva, ancora debole, ma fuori pericolo. Ha eseguito anche un periodo di riabilitazione. I messaggi sui social, appena il profilo di Simona ha ripreso ad essere attivo, sono stati decine, centinaia: “ Sappi che ci hai fatto stare con il fiato sospeso….” recitano, tra cuoricini, smile e baci. Ma la paura, lo sgomento, lo sconforto, prima del ritorno a casa, sono stati davvero profondi.
“Nonostante tutto quello che mi è successo il vaccino mi spaventa sempre molto – afferma – adesso devo aspettare giugno per farlo. Io sinceramente non so dare una risposta, ci sono state persone a me care che dopo il vaccino sono state molto male, forse adesso dopo quello che mi è successo potrei dire di sì”.
Isabella Piaceri