Nascere ai tempi del virus. Benvenuta piccola Matilde

Ieri mattina il primo parto al San Luca dopo l’inizio dell’epidemia La gioia e l’apprensione dei genitori: ”Le prime foto ai nonni in mascherina”

I genitori con la piccola Matilde

I genitori con la piccola Matilde

Lucca, 17 marzo 2020 - Finalmente un sorriso. Ci pensa lei, la dolcissima Matilde, ad allontanare anche se solo per un attimo i nuvoloni neri che stanno sul nostro cielo già da troppi giorni. Il suo primo vagito, il suo primo sguardo sul mondo, ieri mattina al San Luca alle 10.14 è uno squarcio sul futuro che presto arriverà e che, anche grazie a questo fagottino vestito di rosa, promette cose buone. La foto con papà, Federico Bianchi, e la mamma, Mariangela, entrambi con le mascherine, resterà il ricordo indelebile di un momento storico surreale, in cui Matilde ha voluto nascere

«Dopo tanta ansia, adesso davvero siamo solo felici«, sono le parole di un emozionatissimo babbo Federico. «La concomitanza con i tempi più difficili dell’emergenza del virus ci ha impensierito da subito. Dopo le notizie dei primi malati, colpiti dal virus, speravamo che il tutto si sarebbe fermato lì. Invece con i giorni l’allarme cresceva, e la data di scadenza del tempo della gravidanza, si avvicinava. E’ stato un periodo in cui io e mia moglie abbiamo provato un tumulto di emozioni, felicità, paure, timori. La preoccupazione c’era anche solo all’idea di stare in ospedale in giorni come questi. Invece poi tutto è andato benissimo. Matilde è nata senza problemi, è una bella bimba in carne con i suoi 3 chili e 460 grammi. E il bello è che tra poco saremo tutti e tre a casa».Meno male che i neo nonni – Matilde è stata la prima nascita di ieri al San Luca e anche la prima bambina della giovane coppia – sono tutti iper tecnologici. 

«Ci hanno sconsigliato di ricevere visite, e noi ci siamo attenuti alle disposizioni. Fa un po’ strano non poter festeggiare subito con i parenti e gli amici. Tutti, nonni compresi, ci hanno chiesto video e foto della piccola: li abbiamo inondati. Grazie alla tecnologia abbiamo potuto condividere anche a distanza questo momento di felicità". I festeggiamenti? «Quelli ‘veri’ dovremo rimandarli, ma non mancheranno, questo è certo».