Nasce il dizionario bargo-scozzese Parole in comune tra le due realtà

Durante il fine settimana scozzese a suscitare interesse e consensi, soprattutto tra il pubblico locale, ma non solo, è stata la presentazione letteraria avvenuta la mattina di domenica 11 settembre nell’atrio di Palazzo Pancrazi. Qui si è parlato del "Dizionario Bargo-Scozzese" scritto a quattro mani da Anna Maria Marchetti e Daniele Capecchi. Una bella idea la loro, che mette insieme tante parole che rientrano nel parlare barghigiano e che derivano dalla emigrazione in Scozia e dall’adattamento di parole anglosassoni. Parole che così adesso, sono fissate nero su bianco. Come scrivono Anna Maria e Daniele, l’idea di questo piccolo dizionario è nata quando casualmente quando scoprirono che il termine "loffaro" non appartiene alla lingua italiana, ma è una italianizzazione di "loafer", scansafatiche in inglese. La curiosità di capire quante altre parole simili ci siano nel nostro parlare comune o nel ricordo delle famiglie barghigiane così legate all’emigrazione scozzese è stata così forte che così hanno pensato di utilizzare i gruppi Facebook per condividere questa curiosità.

"E’ stato – raccontano - come un fiume in piena di parole, di modi di dire e di tanta affettuosa partecipazione. Da questo inaspettato successo è nata l’idea di trasformare questa esperienza, frutto della collaborazione di tanti, in qualcosa di tangibile che potesse restare nel tempo". Il 3 ottobre scorso il volumetto verrà anche presentato presso la Biblioteca degli Incartati a Fornaci.

Luca Galeotti