Lucca, bimbo caduto dalle Mura: il pm chiede di archiviare

Chiusa l'inchiesta. Per la Procura nessuna responsabilità a carico dei tre dirigenti comunali indagati

La bicicletta del bambino e i vigili urbani

La bicicletta del bambino e i vigili urbani

Lucca, 6 dicembre 2019 - La Procura ha chiuso con una richiesta generale di archiviazione l'inchiesta sul drammatico incidente del bambino francese di 5 anni e mezzo caduto il 21 agosto 2018 dalle Mura urbane in sella alla sua biciclettina e rimasto poi ferito in modo non grave dopo un volo di 6 metri. Il padre 38enne si gettò a sua volta di sotto per soccorrerlo e rimase ferito. Per il pm Elena Leone non sono emersi profili di responsablità a carico dei tre dirigenti comunali indagati da oltre un anno: l’ex presidente dell’Opera delle Mura Alessandro Biancalana e gli ex direttori  Maurizio Tani e Giovanni Marchi. difesi dagli avvocati Lodovica Giorgi, Carlo Di Bugno e Andrea Rugani.

Secondo la Procura, che ha chiesto al gip di archiviare l'inchiesta, non vi furono negligenze da parte dell'Opera delle Mura né del Comune, che anzi aveva posto cartelli dove si indicava il divieto di salire sui parapetti delle Mura. Inoltre il parapetto stesso sul quale salì il bambino con la bici presa a noleggio era ben visibile. I genitori si trovavano peraltro su un risciò a una distanza  non adeguata a impedire la caduta del bimbo, ma questa è in sostanza ascrivibile a una imprudenza e non a negligenze da parte dell'ente preposto alla gestione delle Mura.

Adesso le parti offese possono comunque opporsi alla richiesta di archiviazione. La parola passerà dunque al Gip.