
Montecarlo (Lucca), 16 settembre 2023 – I tartassati. Mitico film con Totò e Aldo Fabrizi. Come quel gruppo di persone riunite giovedì mattina all’interno dell’ingresso del palazzo comunale di Montecarlo, in via Roma. Tutte con foglietto in mano e sguardo torvo. La curiosità del cronista ha partorito la classica domanda: che cosa è successo? I presenti hanno spiegato che erano solo una minima percentuale di coloro che avevano beccato la multa nelle serate precedenti, alla festa del vino di Montecarlo. Irritazione, per utilizzare un eufemismo, in quantità industriale. E c’è anche chi paga per gli altri, come una specie di rimborso. "La mia associazione – racconta un signore che vuole restare anonimo, - si è sentita in dovere di saldare le sanzioni a coloro che sono arrivati per trascorrere una serata insieme a noi e magari, dopo aver cercato un posteggio per un’ora, hanno cercato di posizionare l’auto come potevano".
"Certo che le regole vanno rispettate, così anticipo l’obiezione che la polizia municipale potrebbe farmi, ma bisogna prevedere i posti auto necessari. Perché il Comune non ha aperto in questo 2023 lo spazio di località Luciani con la navetta? Si pensava forse di risolvere con un campo al Vecchio Olivo, con capienza limitata? Quando si fanno le manifestazioni bisogna organizzare nella maniera giusta, anticipando tutte le problematiche. Paradossalmente qualcuno ha dichiarato che viene troppa gente, chi ha preso la multa ci penserà due volte in futuro prima di ritornare, perché poi il tam tam e il passaparola sono più efficaci di cento manifesti. Noi, comunque, ci sentiamo in coscienza di pagare tutte le sanzioni prese dai nostri amici, o clienti, che per venire a bere un bicchiere di vino con noi si sono visti recapitare la brutta sorpresa". L’unico spazio sosta con navetta è stato quello di località Fornace. Altre persone si sono unite al coro. Ma perché questo affollamento? Semplice... Il pagamento entro cinque giorni lavorativi dalla contestazione o notificazione determina uno sconto del 30% sull’importo della sanzione.
L’obiettivo, quindi era quello di non aggiungere la beffa al danno e pagare meno possibile. Ci sono dodici mesi di tempo per pensare a qualche soluzione.