Morto travolto dallo scavo mentre lavora, lascia due figli. Le indagini e il sequestro

La tragedia che colpisce la provincia di Lucca. Luca Giannecchini stava lavorando a un’allacciatura fognaria in strada

Il luogo dell'incidente mortale e, nel riquadro, la vittima

Il luogo dell'incidente mortale e, nel riquadro, la vittima

Lucca, 22 marzo 2024 – Lascia due figli, una bambina di due anni e un bambino di cinque Luca Giannecchini, 51 anni, l’operaio che è morto per il crollo di una porzione di terra all’interno di uno scavo a Lucca. E’ accaduto nella mattina di giovedì 21 marzo. Una tragedia che lascia sotto choc la provincia di Lucca, l’ennesima tragedia sul lavoro che segna la Toscana.

L’uomo è morto soffocato. La terra lo ha sepolto mentre era dentro lo scavo e non ha avuto scampo, nonostante un collega che era vicino a lui e che è rimasto imprigionato dalla cintola in giù abbia cercato di liberarlo senza riuscirci. Quando l’uomo è stato raggiunto era già morto. La terra che gli si è riversata addosso non gli ha lasciato modo di respirare. Una vicenda terribile accaduta in via dei Dorini 222 a Sant’Alessio.

Ma cosa è davvero accaduto? Come è avvenuto il crollo? Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta che per il momento non ha indagati. E’ scattato intanto il sequestro del cantiere da parte della procura. Ci sarà da capire perché una porzione della strada è crollata. Giannecchini lavorava per una ditta edile di Pescaglia e quello di giovedì doveva essere un giorno come un altro. Un giorno poi trasformato in tragedia.