FIORELLA CORTI
Cronaca

Giovane di Gallicano trovato morto nella casa di Milano

Matteo Simonini, 31 anni, lavorava in Rai. Ad ucciderlo probabilmente un malore

Matteo Simonini

Gallicano (Lucca), 5 ottobre 2016 - Incredulità e sgomento stamattina a Gallicano quando si è diffusa la notizia della drammatica scomparsa del giovane Matteo Simonini, 31 anni appena compiuti, molto conosciuto e apprezzato nella piccola comunità della Garfagnana. Matteo si trovava da circa due anni a Milano per lavoro dove, dopo la laurea in Cinema e Video e il Master all’Università di Firenze, era in attivo alla Rai come editor post prodution e collaborava alla produzione di programmi di rilievo della rete come «The Voice». Pare che proprio ai colleghi di Milano avesse espresso, circa quattro giorni fa, la volontà di recarsi al pronto soccorso per un violento mal di testa e che giunto poi sul posto con la febbre molto alta fosse stato visitato e successivamente mandato a casa dai medici in servizio con una diagnosi di comune influenza.

I tanti messaggi e le chiamate degli amici e dei parenti, in occasione del suo 31esimo compleanno, cadute nel vuoto e senza alcuna risposta da parte del giovane sembra abbiano allertato i familiari che si sono immediatamente attivati lanciando l’allarme. Purtroppo all’arrivo dei soccorsi nell’abitazione milanese del giovane, per Matteo non c’era più niente da fare se non ufficializzare il suo decesso, per cause ancor in corso di accertamento che saranno chiarite dall’esito dell’autopsia. A fare la terribile scoperta dopo l’allarme dei colleghi sono stati i carabinieri del milanese che hanno trovato il corpo senza vita del giovane. Tutto il paese di Gallicano, ancora sotto choc, ricorda il giovane, il «Tadde» per gli amici, impegnato a dare il proprio contributo alla comunità come consigliere comunale del sindaco Maria Stella Adami, nelle vesti di animatore attivo e brillante del Rione Bufali o come guida esperta a disposizione dei visitatori della Grotta del Vento di Fornovolasco e si stringe in un abbraccio di condivisione profonda del dolore con la sua famiglia, i genitori, la sorella e le piccole nipoti.

Qui, a Gallicano, vivono infatti i genitori e la sorella Sara, che lavora in un conosciuto studio di commercialista della zona. La stessa famiglia è subito partita alla volta di Milano. Matteo, che a Gallicano aveva mantenuto costanti contatti e rapporti, era «volato» a Milano per inseguire un sogno: dopo la specializzazione in discipline del cinema e del teatro all’università di Pisa, aveva anche conseguito una specializzazione in informatica. Fino al coronamento della sua ambizione, un lavoro nel suo settore e per di più per un’azienda come la Rai, dove lavorava già da qualche anno.