"Mi vengono i brividi a ricordare quando giocavo per la Lucchese"

Ex calciatori della Lucchese festeggiano i 119 anni del club a Lucca, con emozioni e ricordi legati alla maglia rossonera e alla città. Un legame indelebile che va oltre il campo.

"Mi vengono i brividi a ricordare quando giocavo per la Lucchese"

"Mi vengono i brividi a ricordare quando giocavo per la Lucchese"

Per i 119 anni della Lucchese tanti tra ex calciatori e non, hanno partecipato alla grande festa organizzata dalla società insieme al Comune. Tra aneddoti emozionanti e momenti di nostalgia, quelli che oltre ad essere ex calciatori sono prima di tutto tifosi, hanno aperto i loro cuori, raccontando i loro anni con addosso la maglia della Pantera, difendendo i colori e il nome della città di Lucca.

"I quattro anni con la maglia rossonera hanno riempito il mio cuore - ha raccontato Massimo Morgia, attuale responsabile del settore giovanile rossonero -. Lucca mi ha dato emozioni forti, e grandi soddisfazioni. C’è un rapporto viscerale tra me e la città che va oltre il mio gioco sul campo. Adesso tutte le emozioni le rivivo da tifoso, supportando sempre la squadra e sperando in una svolta. Sono felice di festeggiare qui oggi". Morgiadopo 44 anni non ha saputo resistere al richiamo della Pantera, vestendo attualmente anche i panni di dirigente, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.

Suo compagno nella gloriosa stagione ’77-’78 è stato il grande attaccante Francesco D’Urso. "Il calcio per me è sempre stata una passione enorme - ha commentato D’Urso - e a Lucca ho avuto tantissime soddisfazioni. Quell’anno, il 1978, ci fu un testa a testa con la Spal e nonostante il secondo posto passammo in B, emozioni che fanno venire la pelle d’oca ad ogni racconto. Mi aggiudicai il titolo di miglior marcatore. Essere qui e festeggiare i 119 anni della squadra che ho amato della città che amo dal primo momento in cui l’ho vista". Un amore fatto di gol e successi, di tempi di trionfi che fanno venire i lucciconi solo a pensarci.

Un legame forte, difficile da spezzare quello dei calciatori che arrivano a Lucca e non la lasciano più.

Re. Graz.