Mercato del Carmine, ci siamo Firmato il contratto con Lucca 4223 “Adesso si inzia a fare sul serio“

Finalmente può partire il progetto per il restauro e il risanamento conservativo del complesso. E si inizia a parlare dei contenuti. Sul sito della società aggiudicatrice scatta la raccolta delle idee.

Mercato del Carmine, ci siamo  Firmato il contratto con Lucca 4223  “Adesso si inzia a fare sul serio“

Mercato del Carmine, ci siamo Firmato il contratto con Lucca 4223 “Adesso si inzia a fare sul serio“

È stato firmato ieri mattina il contratto tra la società “4223 srl” e il Comune di Lucca, relativo alla concessione del Mercato del Carmine per la sua riqualificazione. Lo fa sapere l’amministrazione comunale che, in una nota, spiega anche l’iter che seguirà. "Il contratto riguarda la società vincitrice della procedura di evidenza pubblica – si legge – per il restauro, il risanamento conservativo e la gestione del grande complesso, secondo le destinazioni d’uso previsto".

Dunque ci siamo, e per Lucca la notizia è epocale: uno spazio sinonimo di tradizione che, grazie all’ingresso della società formata da sette giovani, porà essere riqualificato e aperto a molte iniziative. Ma vediamo le tappe. Prosegue la nota del Comune di Lucca: "La parte della chiesa sarà consegnata entro poche settimane a conclusione dei lavori svolti dall’amministrazione comunale, mentre il restante dell’edificio (chiostro e sue pertinenze) sarà consegnato al termine dei lavori di adeguamento statico e miglioramento sismico, previsti fra luglio 2023 e la fine dell’anno 2026 con specifico finanziamento Pnrr".

E sempre da Palazzo Orsetti, si fa sapere che "l’amministrazione comunale ricorda che il progetto presentato dalla società concessionaria prevede la possibilità di integrazione delle attività esistenti nel nuovo contesto".

Soddisfazione viene espressa anche dai componenti la società, che sono Matteo Mattia Gemignani, Bartolomeo Pampaloni, Marco De Santi, Isabella Mezzanotte, Alessandro Paoletti, Elena Pardini e Giacomo Gregori: "Finalmente ci siamo – afferma Elena Pardini che segue la comunicazione per la “4223” – adesso è il momento di inziare a parlare di contenuti; invito a visitare, intanto, il nostro sito (www.4223.it) e a inviare, da parte di chi ha idee e suggerimenti, qualsiasi proposta utile". Il sito, infatti, è di per sé un invito: "Una chiamata al territorio per immaginare il Carmine che verrà", si legge, e contiene notizie utili sulla mission e altre informazioni, a partire dalla squadra che compone la società.

L’idea è confermata: quella di creare un contenitore aperto a imprenditori, artigiani, artisti e chiunque intenda utilizzare gli ampi spazi per attività sociali, ludiche e imprenditoriali, per una sorta di rinascita di un luogo che rappresenta un pezzo importante della città.Intanto, l’amministrazione guidata da Mario Pardini fa sapere di aver incontrato "in queste settimane gli esercenti ancora presenti nella struttura, le cui concessioni sono scadute per verificare la situazione e accompagnare la liberazione dei fondi commerciali per l’inizio del nuovo cantiere con adeguate proposte per garantire la prosecuzione delle rispettive attività nell’ambito delle possibilità in cui può muoversi un ente pubblico".

Maurizio Guccione