"Meloni in sintonia con Draghi Mattarella fuori dalla campagna"

Il candidato al Senato vede analogie tra il premier e la leader del partito "Molti i punti in Comune"

"Mi sembra evidente che su certi punti Meloni e Draghi sono in sintonia": la sorprendente affermazioni arriva dall’ex presidente del Senato e candidato con Fratelli d’Italia, Marcello Pera che in una intervista rilasciata a Il Foglio sottolinea come i punti di consonanza tra il presidente del consiglio uscente e la leader data come favorita alle prossime elezioni politiche del 25 settembre siano parecchi. Nonostante Fratelli d’Italia sia stata l’unica forza politica a opporsi al governo.

"Hanno la stessa cautela sul debito pubblico – ha spiegato Pera – stessa attenzione ai rischi della speculazione. Se la figura di Draghi verrà recuperata del centrodestra? Mi sembra che abbia detto che ‘un altro lavoro se lo trova da solo’. Detto questo, Draghi è una grande risorsa".

Quanto all’ipotesi di un’eventuale cambio della guardia al Quirinale con Mattarella accompagnato all’uscita in virtù dei possibili nuovi equilibri, il candidato di Fratelli d’Italia in Sardegna e Campania, esclude l’eventualità.

"Non scherziamo – ha aggiunto Pera che nel gennaio scorso era uno dei possibili candidati alla presidenza per il centrodestra – lasciamolo fuori dalla campagna elettorale".

Prudenza, infine, sui nomi degli eventuali ministri, tra cui quello di Salvini, nella cui orbita per un po’ è stato anche Pera.

"Voglio ricordare due cose – conclude – la prima: anche solo per scaramanzia non si parla di ministeri se non dopo la vittoria. La seconda: alla fine, la lista dei ministri è il frutto dell’interlocuzione tra presidente della Repubblica e presidente del Consiglio incaricato".