Premiato sabato scorso come miglior attore protagonista al Siena Film Festival per la sua interpretazione nel film “ Zoraide” di Emiliano Galligani, Marco Brinzi (nella foto) in gennaio sarà nuovamente in scena con Rocco Papaleo con “Ispettore generale” di Gogol e in futuro tra i protagonisti della 60ª stagione del Teatro Greco di Siracusa. Oltre ha questi impegni ha creato assieme alla compagnia teatrale Ifprana la rassegna teatrale per lo spazio Artè di Capannori.
"Dopo l’inizio di stagione teatrale con Andrea Vanni, che ha riscontrato un grandissimo successo di pubblico con il suo “Super Super Super” – dichiara il coordinatore artistico della stagione Marco Brinzi – prosegue la programmazione di Artè che vede in scena Claudio Morici in “La malattia dell’Ostrica” sabato 16 alle ore 21, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato. Con Ifprana, la famiglia - compagnia teatrale di cui faccio parte e che cordina le proposte artistiche per Artè, siamo felici di ospitare l’ultima lavoro di Claudio, che con la giusta dose di ironia e profondo senso dell’umorismo, cifra che da sempre lo contraddistingue, ci porta a riflettere sui disagi psicologici di un’età difficile come la pre adolescenza suggerendo la lettura come soluzione di aiuto per i ragazzi. Siamo altrettanto contenti nell’aver proposto sul territorio una preziosa collaborazione con il Teatro Metastasio di Prato da sempre segno di eccellenza per il teatro italiano".
Dopo aver studiato decine di biografie per un programma tv sui libri, Claudio ha avuto un’illuminazione: gli scrittori sono tutti matti. È gente che sta malissimo, parliamoci chiaro. Il problema è che Claudio, scrittore anche lui, ha un figlio di 4 anni che manifesta già velleità autoriali. Come comportarsi? Dallo spettacolo teatrale è nato prima un podcast e poi un libro entrambi prodotti dal Metastasio insieme a Fandango. Dopo Morici sarà la volta di Giobbe Covatta con: “Sei gradi” spettacolo sul tema del cambiamento climatico in scena il 21 novembre alle 21.