REDAZIONE LUCCA

L’ultima volta nella ’sua’ Ovest. I funerali, poi l’omaggio della Curva tra cori e bandiere rossonere

L’addio a Beppe Lorenzini prima nella chiesa di San Leonardo nei Borghi poi il corteo lungo i viali fino alla Curva Ovest dove la bara è stata sistemata al centro del parterre per il saluto dei tifosi.

L’ultima volta nella ’sua’ Ovest. I funerali, poi l’omaggio della Curva tra cori e bandiere rossonere

Tanti tifosi, ma anche tanta gente comune ieri mattina ha voluto dare l’ultimo saluto a Beppe Lorenzini, storico tifoso della Lucchese e commerciante, scomparso nei giorni scorsi a causa di una malattia che non gli ha lasciato scampo. Gremita la chiesa di San Leonardo nei Borghi dove si è svolta la cerimonia funebre, con tante persone che si sono radunate anche fuori dalla chiesa. Ad accogliere il feretro tra gli applausi ed i cori c’erano le bandiere dei vari gruppi della Curva e tante sciarpe, mentre sul feretro è stata posta da Mauro Lazzari, da tutti conosciuto come lo “Scimmiato“, la bandiera della Vecchia Curva Ovest, ma anche tante sciarpe dei vari gruppi che si sono alternati negli anni.

Alla funzione officiata da don Lucio Malanca (presente anche don Franco Cerri), erano presenti tra l’altro l’ex segretario della Lucchese Fabio Bonelli, i vecchi giocatori Walter Casarotto, Massimo Morgia, Lucio Nobile, Francesco D’Urso e Bruno Russo, attuale membro del CdA della società di Bulgarella. Per le istituzioni hanno partecipato l’assessore al Commercio del Comune di Lucca Paola Granucci e quello allo Sport Fabio Barsanti. Non è voluto mancare nemmeno il presidente di Confcommercio Rodolfo Pasquini.

Durante l’omelia don Lucio ha ricordato la figura di Beppe, la sua voglia di vivere e di affrontare sempre i problemi con il sorriso sulle labbra, ma anche la sua grande passione per la Lucchese. Toccante poi la lettera letta dalla sorella Annarita. C’è stato dunque un corteo che ha seguito il carro funebre, percorrendo via Rosi e una parte della Circonvallazione, per arrivare allo stadio Porta Elisa, dove la bara, portata a spalla dagli amici di una vita, è stata messa al centro del parterre della Curva Ovest.

Un momento molto toccante con gli ultras di una volta e quelli di ora a cantare ed applaudire una figura carismatica come quella di Beppe Lorenzini. Ad aspettarlo anche la squadra rossonera al completo con lo staff tecnico mentre il capitano Jacopo Coletta ha deposto sulla bara una maglia rossonera con un numero uno. Al termine sono stati lanciati in cielo palloncini rossoneri. La cara salma sarà cremata.

Alessia Lombardi