LUCA VAGNETTI
Cronaca

Lucchesi 'taccagni'? Non è vero: ecco quanto spendono

Osservatorio Findomestic: nel 2018 i lucchesi hanno speso mezzo miliardo in beni durevoli

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Lucca, 2 febbraio 2019 - Forse è davvero giunto il momento di abbattere uno degli stereotipi tradizionalmente associati ai lucchesi. Taccagni? Macché. L’Osservatorio Findomestic ha letteralmente fatto i conti in tasca agli italiani e ha scoperto che in Toscana, nel 2018, i consumi sono cresciuti più della media nazionale; il dato regionale è del + 1,4% e gli abitanti di Lucca fanno la loro parte in questo quadro di generale aumento: rispetto all’annata precedente hanno speso lo 0,7% in più. D’accordo, l’incremento è inferiore a quello rilevato in altre province toscane, come Firenze (+2,1%), Arezzo (+1,8%), Siena (+1,7%), Livorno (+1,3%), Pistoia e Pisa (+1,1% entrambe), Grosseto (+1%) ma comunque in positivo rispetto agli indici negativi registrati a Prato (-0,1%) e Massa Carrara (-0,7%).     La sorpresa arriva semmai quando si analizzano i numeri in valore assoluto e si scopre che Lucca è la quinta provincia in Italia per spesa in beni durevoli, a cui ogni famiglia nel 2018 ha destinato 2.947 euro dei propri guadagni, quasi 200 in più rispetto alla media toscana che è di 2.779 euro annui, valore inferiore solo a Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Veneto. Il focus dell’Osservatorio Findomestic sulle abitudini di spesa dei lucchesi rivela altri aspetti interessanti: le famiglie della provincia di Lucca nel 2018 hanno speso poco più di mezzo miliardo di euro (501milioni) in beni durevoli. L’acquisto di auto nuove rappresenta il 37% dei consumi totali (185 milioni di euro) e ha avuto nel 2018 un calo del 2,1%. Il mercato delle auto usate ha guadagnato terreno (+3,8%) raggiungendo i 124 milioni di euro.    A Lucca i motoveicoli hanno registrato la migliore crescita della regione: +13,4% e 14 milioni di euro spesi. Gli acquisti di elettrodomestici, piccoli e grandi, che totalizzano 34 milioni di euro, sono aumentati del 2%. Incremento dell’1,2%, sotto la media regionale (1,6%), per i mobili che valgono 113 milioni di euro, con una spesa media per famiglia di 663 euro, tra le più altre in Toscana. Sono diminuiti del 2,9% gli acquisti sia per l’elettronica di consumo (17 milioni di euro) e del 2,3% per l’information technology (15 milioni di euro).