Lucchese, il problema dei campi di allenamento

Serie C. All’Acquedotto previsti a breve lavori da parte del Comune. Giovanili, secondo Lo Faso, a disposizione il centro Vignini e Fiondella

Lucchese, il problema dei campi di allenamento

Lucchese, il problema dei campi di allenamento

Il fatto che il Comune di Lucca, che, fino a prova contraria, è il proprietario del Porta Elisa, abbia stanziato la cifra complessiva di 350mila euro per la sistemazione delle torri faro, non costituisce un ostacolo all’iter per la realizzazione del nuovo stadio. L’intervento è stato non solo necessario, ma indispensabile, perché altrimenti la Lucchese avrebbe rischiato di non poter disputare le partite casalinghe al Porta Elisa nel prossimo campionato.

L’agibilità dello stadio è infatti uno dei requisiti richiesti dalla Lega Pro per ottenere l’o.k. a svolgere l’attività agonistica. E’ stato lo stesso assessore allo Sport, Fabio Barsanti, a spiegarlo: "Un intervento necessario a prescindere dall’iter progettuale del nuovo stadio, non più sufficiente ad ottenere la proroga dell’agibilità. Una messa in sicurezza definitiva per adempiere alle richieste della commissione di vigilanza di superamento delle opere provvisionali. Abbiamo trovato un Porta Elisa fatiscente e quasi inagibile, e tra i nostri doveri c’è quello di garantire alla squadra della città l’utilizzo dello stadio".

Ma sono altre le problematiche di cui l’assessore Barsanti dovrà farsi carico, perché dalla prossima stagione la Lucchese avrà l’obbligo di allestire ben sei formazioni giovanili (considerando che l’anno prossimo ci dovrà essere anche l’Under 18) ed avrà quindi la necessità di avere più campi a disposizione. Oltretutto a breve, i rossoneri non potranno più utilizzare l’Acquedotto, dove sono previsti lavori, sempre da parte del Comune.

E’ ovvio che senza campi di allenamento è inutile parlare di settore giovanile. Comunque, qualcosa sembra che sia mosso, perché la Lucchese avrebbe avuto la disponibilità di sfruttare l’impianto sportivo intitolato agli ex giocatori rossoneri Vignini e Fiondella, come ha dichiarato Lo Faso, impianto che sorge di fianco al Porta Elisa. Una struttura realizzata dal dirigente Luca Bubbi, quando presidente della Lucchese era Fouzi Hadj. Si tratta di una struttura idonea, oltretutto molto bella, per farvi svolgere l’attività dei più giovani.

Passando al campionato, la squadra sta rifinendo la preparazione in vista della delicata, ma abbordabile, trasferta di domenica a Fermo. C’è da capire se l’allenatore Gorgone potrà utilizzare Cangianiello e Tumbarello usciti anzitempo dal terreno nel derby con l’Arezzo per problemi muscolari. E mentre i rossoneri saranno impegnati contro la Fermana, penultima in classifica a caccia di punti in chiave play-out, il Rimini, che è avanti di 4 punti (3 più uno relativo allo scontro diretto) sarà di scena a Carrara contro gli apuani di Panico, che è vero sono da tempo dentro i play-off, ma puntano al miglior piazzamento possibile. Due impegni nettamente diversi tra loro, non tanto dal punto di vista tecnico, quanto da quello agonistico-ambientale, con il Rimini che avrà il vantaggio di conoscere il risultato della Lucchese (a Fermo si giocherà alle 14), perché il match di Carrara inizierà alle 18.30.

Emiliano Pellegrini