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Lucca, ragazzo sedicenne perseguita la fidanzatina per mesi: denunciato

La 14enne è stata plagiata e sottoposta ad atti persecutori con violenze e minacce. Alla ragazza erano controllati i social, non poteva scegliere né chi frequentare né come vestirsi

Squadra mobile

Lucca, 27 febbraio 2023 – Un sedicenne è accusato di aver compiuto ripetuti atti persecutori, con minacce e violenze, nei confronti della sua fidanzatina 14enne. Per questo motivo e' stato denunciato dalla polizia di Lucca, al termine di un'indagine avviata nello scorso mese di ottobre sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze.

L'indagine della Squadra mobile della Questura di Lucca è stata avviata dopo che la madre della minorenne ha denunciato che la figlia, subito dopo aver iniziato a frequentare il ragazzo, aveva cominciato ad assumere nei suoi confronti un atteggiamento aggressivo e offensivo e a cambiare improvvisamente le sue abitudini. Dopo aver acquisito le prime notizie, la Squadra mobile ha svolto ulteriori approfondimenti che hanno consentito di far emergere a carico del giovane "un grave quadro indiziario di condotte persecutorie ai danni della 14enne", come hanno spiegato gli investigatori.

L'attività di indagine ha evidenziato, infatti, che il 16enne con il passare del tempo "aveva letteralmente plagiato e isolato la fidanzata, ponendo in essere comportamenti minacciosi e violenti nei confronti di chiunque tentasse di avvicinarla chiedendole l'amicizia, o semplicemente iniziando a seguirla sui social network".

In alcuni casi queste condotte sarebbero sfociate in vere e proprie aggressioni, con schiaffi al volto nei confronti di amici maschi, persino a scuola. Queste violenze, poste in essere in pubblico, con modalità da bullo, nel tempo avrebbero indotto molti coetanei ad evitare qualsiasi tipo di contatto con la ragazza, per evitare di incorrere in eventuali problemi. Le indagini hanno confermato che la ragazza era stata costretta ad attivare la localizzazione del telefono cellulare, in modo che il fidanzato potesse conoscere in qualsiasi momento la sua posizione. Inoltre il ragazzo indagato da mesi le aveva vietato di frequentare amici maschi, di andare in piscina (per evitare che si mostrasse in costume) e di vestirsi secondo la propria volontà.

Si era infine appropriato indebitamente della password di accesso ai social network, che venivano controllati sistematicamente e persino utilizzati direttamente da lui stesso, postando o cancellando messaggi dal profilo della fidanzata, senza alcuna autorizzazione. Queste condotte nel corso dei mesi avrebbero provocato nella vittima un forte senso di disagio, insicurezza e sudditanza psicologica, che l'avrebbe indotta ad isolarsi e a sottostare alle sue volontà, intimorita da possibili reazioni violente.

All'esito delle prime indagini, la Procura minorile ha iscritto il 16 enne nel registro degli indagati per stalking ed ha emesso a suo carico un decreto di perquisizione personale e domiciliare, eseguito negli scorsi giorni dalla Squadra Mobile di Lucca. L'attività ha consentito di rinvenire e sequestrare nell'abitazione dell'indagato due coltelli a serramanico, un coltello tipo 'Butterfly' e una mazza da baseball, materiale tutto sequestrato, oltre al telefono cellulare su cui saranno svolti gli accertamenti.