Lucca non è fatta per gli anziani. Ultima in Italia per il Sole24Ore. Confermato il trend negativo

Durante il festival dell’Economia di Trento è stato presentato lo studio relativo alle fasce d’età. A distanza di un anno non migliora la situazione della città, ancora una volta 107esima.

Non è un paese per vecchi. E non si tratta certo del celebre romanzo di Cormac McCarthy del 2005, o della sua trasposizione cinematografica di due anni più tardi. E’ il triste quadro che viene fatto di Lucca nell’annuale report del Sole24Ore, presentato all’attuale festival dell’Economia, che posiziona la città delle Mura all’ultimo posto per qualità della vita per gli anziani. Ogni anno, infatti, viene stilata una graduatoria su scala nazionale dei migliori luoghi dove vivere, in base alle diverse fasce d’età. Sondrio per i bambini, Gorizia per i giovani e Trento per gli anziani. Sono queste tre province italiane a garantire una migliore qualità della vita alle rispettive fasce d’età.

Le classifiche misurano le risposte dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute. Ma andando a scavare nel fondo di queste speciali liste, c’è una triste conferma. Perché Lucca per il secondo anno consecutivo si aggiudica la palma del peggior luogo per gli anziani. Il Sole24Ore prende in esame una serie di precisi indicatori, che fotografano le esigenze e le necessità delle diverse fasce d’età. Per quanto riguarda gli anziani, le categorie prese in esame sono 12. Infermieri non pediatrici, speranza di vita a 65 anni, persone anziane sole, assistenza domiciliare, trasporto anziani e disabili, consumo farmaci per malattie croniche, consumo farmaci per depressione, posti letto nelle Rsa, geriatri biblioteche, orti urbani e l’esposizione all’ inquinamento acustico.

A chiudere il podio delle peggiori, se Lucca si posiziona al 107esimo posto, penultima si piazza Messina e terzultima Reggio Calabria. A mettere ancora più in ombra la situazione di Lucca sono io trend nazionali di alcune categorie dedicate agli anziani. In Italia, infatti, è aumentato il consumo dei farmaci anti depressivi (+2,8%) e è salito il numero di geriatri (+1,5%). Negativo invece il dato relativo agli infermieri, che continuano a diminuire in tutta la nazione, calati di circa 10mila unità in un anno (-2,3% oggi rispetto al 2023).

Tra le nuove voci inserite quest’anno nello studio del Sole 24 Ore ci sono anche gli utenti dei servizi sociali comunali e la partecipazione civile degli over 50, questa elaborata dal Centro Studi Tagliacarne, nell’indice dedicato agli anziani.

Nessuna città toscana sul podio per le tre generazioni, ma un buon piazzamento per Firenze, che nella graduatoria dedicata ai giovani si piazza 33esima, seconda tra le grandi città in lista. Molto male, invece, Grosseto, che nella categoria anziani arriva quintultima.

Iacopo Nathan