REDAZIONE LUCCA

Maltempo, bomba d'acqua: allagamenti e alberi pericolanti

Strade, case e negozi invasi. Il Serchio salito di oltre due metri in sei ore all'altezza di Borgo a Mozzano e di mezzo metro a Monte San Quirico

Maltempo

Lucca, 14 ottobre 2015 - Dall'allerta all’emergenza. L’allarme è scattato soprattutto questo pomeriggio, nelle zone alla periferia di Lucca e al confine tra Lucca e Capannori. Il reticolo idraulico minore, formato da fossi e canali, non ha retto i quantitativi di pioggia caduta. Così sono iniziati gli allagamenti che hanno interessato le strade ma anche le abitazioni e i negozi al piano terra e i piani interrati. Numerose le richieste di intervento arrivate al comando dei Vigili del fuoco e alla Protezione civile comunale. Soprattutto a Lucca, per le zone di San Concordio, San Donato, ma anche San Filippo e poi Sant’Alessio è stato necessario attivare il servizio di consegna dei ballini di sabbia per proteggere abitazioni e negozi dall’invasione dell’acqua. Al centro della zona risultata più critica c’è stato l’Ozzeri che, a Pontetetto, ha registrato il superamento della prima soglia di riferimento del livello idrometrico già alle 15i. Il fosso Piscilla, che rappresenta il proseguimento del «condotto pubblico» che caratterizza la via dei Fossi nel centro storico fino ad immettersi nell’Ozzeri, è andato in tilt. Anche la zona fra l’Istituto «Fermi» e il nuovo ospedale «San Luca» ha sofferto per l’allagamento delle sedi stradali con rallentamenti del traffico e anche qualche piccolo incidente. 

Il centro operativo comunale di Protezione civile è stato aperto da qualche orao. Alcune criticità erano state registrate a San Macario in Piano per alberi pericolanti. Si è aperta una falla nel rio Certosa che ha richiesto l’intervento urgente dei tecnici del Consorzio di bonifica.  «A San Filippo – spiegano in Comune – si sono verificati allagamenti in via di Piaggia e in via di Tiglio che hanno richiesto l’intervenendo degli addetti dell’Ufficio strade. A San Concordio in via Ingrillini si sono registrati alcuni allagamenti, i controlli sono effettuati sempre dall’Ufficio Strade e la situazione si sta risolvendo. In via Nottolini è stata segnalata l’occlusione di un tombino, i tecnici del Comune si sono recati sul posto per le verifiche. Alcune associazioni di volontariato stanno monitorando la Freddana che si stava innalzando fino al primo livello di guardia. A Torre è stato segnalato uno smottamento sulla strada comunale in località “Collecchio”». Un cedimento del fondo stradale è stato segnalato anche in via di Faeto, sopra il  Piaggione. A San Donato in via Sercambi e via per Corte Capanni; a San Concordio in via Teresa Bandettini, via Nottolini e in altre zone limitrofe al torrente Priscillia. Allagamenti segnalati anche in via dei Macelli e via di Tempagnano. Presso la Croce Rossa al parcheggio delle Tagliate sono disponibili i sacchi di sabbia. Disagi poi nel Capannorese, dove i fossati più meno grandi sono arrivati al livello della strada.   Gravi disagi anche nelle scuole. Alla materna comunale di via Salicchi si è aperto uno squarcio nel controsoffitto della classe verde. I bambini sono stati portati nella sala. Quello che preoccupa le famiglie è che non si tratterebbe di una misura d’emergenza a tempo limitato. «Pare che il Comune abbia risposto picche alla richiesta di intervenire con urgenza per mettere in sicurezza il soffitto, visto che l’aula è completamente allagata e che del personale è dovuto intervenire per smontare di fretta le plafoniere attaccatte al controsoffitto pericolante – dice una mamma –. Non ci sarebbero i soldi. Quindi, fateci capire: i nostri figli devono stare nel salone, per forza di cose più freddo e comunque non adatto all’attività, fino a primavera?». Un punto interrogativo che non ci dovrebbe essere. «Qui si tratta di bambini molto piccoli, e di una scuola. E di un Comune che ha il dovere di provvedere senza attese». In via precauzionale, su richiesta della direzione didattica, la scuola paritaria «San Giovanni Bosco» a San Macario in Piano nel pomeriggio è stata chiusa anticipatamente. Riaperta la provinciale di Montecarlo che era stata chiusa in mattinata a causa della caduta di una grossa pianta sulla sede stradale. La Provincia ha fornuto supporto alle amministrazioni comunali interessate dall’ondata di maltempo, attivando la sala di protezione civile per seguire l’evolversi della situazione.