
Monachino con Kubica
Lucca, 15 febbraio 2016 - Nel paese del Tau infatti arriva due volte a settimana, al massimo ogni venti giorni. Succede spesso che la gente lo incontri e lui saluta tutti. Sono passati esattamente 5 anni da quel 6 febbraio 2011 che ne ha condizionato carriera e vita. Dopo il terribile incidente nel rally di Andora, in provincia di Savona, Robert Kubica ha dovuto ridimensionare lo status di apprezzato ed emergente pilota di Formula Uno, dove ha vinto un Gran Premio, Montreal 2008 (nel 2006 sullo stesso circuito aveva rischiato di morire in un altro tremendo schianto) e conquistato punti iridati e podi. Molti amici in Toscana e in Lucchesia. Il polacco aveva acquistato una casa a Marina di Pietrasanta ed è ritornato alla guida di un kart a Montecatini Terme. Ma è Altopascio il luogo dove viene molto spesso, vi ha provato addirittura in gran segreto una vettura nella zona industriale. La gente lo riconosce, lui è umile e simpatico, ormai è stato… adottato. Nella cittadina del Tau si affida infatti alle mani esperte di un professionista come Francesco Monachino, giovane «mago» della fisioterapia molto apprezzato che sta lavorando con i muscoli del campione polacco da anni ormai. La ripresa è stata lenta, ha vinto in alcuni rally ma adesso è alla ricerca di nuove prospettive, che sta valutando. Se ha ripreso in mano un volante è anche merito di Altopascio e di Monachino che sta lavorando con il campione per cercare di accelerarne il recupero. Ad un certo punto si pensava che potesse addirittura rientrare in Formula 1. Ha provato anche in DTM, la McLaren gli aveva aperto le porte. Dai fisioterapisti altopascesi ha trovato amici veri.
Massimo Stefanini