L’omaggio di Giulio D’Agnello a Gaber

A venti anni dalla scomparsa, l’artista lucchese propone uno spettacolo con le più belle canzoni scritte con Sandro Luporini

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In questo 2023, precisamente il 1° gennaio scorso, ricorre il ventesimo anniversario dalla morte di Giorgio Gaber, geniale e straordinario uomo di spettacolo che, insieme a Sandro Luporini, dette vita al Teatro Canzone, lungo una traiettoria di oltre 30 anni. Giulio D’Agnello, considerato uno dei migliori interpreti delle canzoni di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, lo omaggia con “A sud di Gaber (venti anni affollati)”, uno spettacolo che prenderà il via a fine gennaio.

Nel 2004 con il Gruppo Mediterraneo, Giulio D’Agnello si impone nel referendum sul web indetto dall’associazione culturale Giorgio Gaber, che lo premia facendogli realizzare un disco-tributo dal titolo “L’illogica speranza” edito dalla Carosello Records, storica etichetta legata al grande artista milanese. Negli anni successivi sarà ospite di diverse edizioni del “FestivalGaber”, con il Gruppo Mediterraneo, in duo con Giampiero Alloisio, e in formazioni composte di giovani leve operanti nella canzone d’autore, da lui accuratamente selezionate.

A seguire poi l’incontro con Sandro Luporini, che sceglierà Giulio come interprete e autore delle musiche dei suoi nuovi testi per un concept dal titolo “Forse un Uomo” (del quale saranno utilizzate poi tre canzoni per lo spettacolo “Lo stallo”, scritto da Luporini e interpretato da David e Chiara Riondino). Giulio D’Agnello resta, ad oggi (ovviamente eccetto Gaber), l’unico artista con il quale Sandro Luporini abbia scritto un intero concept-disc.

Lo spettacolo che Giulio propone è una selezione delle più belle canzoni scritte da Giorgio e da Sandro, integrata da alcune canzoni tratte da “Forse un Uomo”, dove quindi compare anche in veste di autore della parte musicale. Sarà allora la migliore occasione di riascoltare successi come “La libertà”, “Far finta di essere sani”, “L’illogica allegria”, “Lo shampoo”, “Il dilemma”, “Anni affollati”, ma anche le gemme più nascoste dello straordinario repertorio del Teatro Canzone.

“A sud di Gaber (venti anni affollati)” viene proposto in forma di recital (Giulio solo), oppure in formazione di duo o quartetto, composti dai musicisti del Gruppo Mediterraneo, che lega da sempre il suo nome a quello dell’autore e interprete toscano.

La prima dello spettacolo è il 28 gennaio a Padova, sede prediletta dall’artista toscano che spesso ha esordito nella splendida città veneta, per poi scendere in Toscana dove il 22 e 23 febbraio si esibirà rispettivamente alle Scuderie Granducali di Seravezza e al Teatro Verdi di San Vincenzo. Poi ancora due date toscane , il 10 marzo alla Fondazione Poma di Pescia e il 31 marzo nell’auditorium della Scuola Sinfonia di Lucca. E’ poi in preparazione un breve tour in Sardegna, prima della sosta estiva e in preparazione delle date del prossimo autunno nel circuito teatrale.

Ecco la formazione sul palco: Giulio D’Agnello voce , chitarra, sax soprano; Daniele Giuntoli pianoforte, keyboards; Maurizio Isidori basso elettrico, contrabbasso; Valter Perfetti batteria.