Lo smog sale ancora, tornano i soliti divieti

Ordinanza in vigore fino a stasera a Lucca e Piana. Ma il comitato di Paganico fa polemica: “Record di tumori qui, ma non sono i caminetti“

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Lo smog è tornato a salire, sforando i limiti delle Pm10 e così da sabato scorso sono scattate a Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo le limitazioni previste di Piani di azione comunale, che restano in vigore fino a stasera. Disposto il divieto di circolazione dalle 7,30 all 19,30 per i veicoli più inquinanti (euro zero, uno e due). Intanto è sempre in vigore l’ordinanza che vieta di bruciare all’aperto biomasse legnose, mentre è vietato anche l’utilizzo di generatori a calore alimentati a biomassa (caminetti e affini) con classe di prestazione emissiva inferiore a “3 stelle”, laddove non rappresentino l’unico sistema di riscaldamento.

Ma il Comitato Ambientale Paganico, tramite Liano Picchi, fa polemica. "Erano anni – afferma – che chiedevamo un’indagine epidemiologica sul nostro paese, consci del fatto che l’elevato numero di patologie che si registravano non potevano essere imputate al semplice caso. Naturalmente nessuno ci ha mai dato retta, anzi in più di un’occasione chi avrebbe dovuto indagare si é limitato a storcere la bocca considerandoci degli allarmisti. Ora uno studio multidisciplinare commissionato a diverse autorità scientifiche ha finalmente reso giustizia a quanto nascosto per anni, ovvero che il paese di Paganico ha il non invidiabile primato delle patologie legate all’inquinamento. Lo studio avrebbe potuto limitarsi a studiare e individuare specie arboree atte a frenare, ridurre, il grave inquinamento che ammala l’aria della nostra Piana, e invece ha fatto qualcosa di più e forse anche di inaspettato per coloro che l’hanno commissionato: ha stilato una classifica tra i 40 paesi del Comune di Capannori circa i ricoveri ospedalieri per le patologie legate appunto all’inquinamento".

"Se teniamo conto che la nostra Provincia da anni è tra le prime d’Italia per patologie tumorali, trovarci tra i primi nella provincia stessa ci fa capire quanto grave sia il problema e quanta poca verità sia emersa ad oggi circa le reali cause. Da una serie di dati scientifici e misurazioni mai rivelate abbiamo infatti tratto le conclusioni che caminetti e traffico non fossero assolutamente sufficienti a spiegare il grave stato dell’aria che respiriamo. Ora quanto emerso aggiunge fondamento alle nostre obiezioni. Cos’è infatti che distingue Paganico da altri Paesi con evidenti minori patologie? Non certo il traffico, limitato ai pochi abitanti trovandosi fuori delle direttrici principali di attraversamento. La densità abitativa è molto bassa e quindi conseguentemente le emissioni da riscaldamento domestico. Dunque, sola risposta ovvia è che Paganico è il paese a minor distanza dal polo cartario, a meno di un chilometro lungo il confine con Porcari".