L’istituto "Simoni" nel regno del "Cavallino"

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Toccata e fuga a Maranello, nel regno della Ferrari. Una bella esperienza educativa e professionale per gli alunni delle classi prime A e B , seconda A e terza A dell’istituto professionale "Simone Simoni", nei due indirizzi elettronica-elettrotecnica e meccanica-meccatronica-energia, che dopo la preparazione teorica in classe hanno visto dal vivo e quasi toccato con mano le più moderne tecnologie applicate oggi in campo automobilistico. Poi visitando il museo del Cavallino hanno potuto constatare il progresso che ha avuto la tecnologia e la meccanica dal 1947, anno di fondazione della Ferrari, con la costruzione della 125 S, poi la conquista del primo campionato mondiale piloti nel 1952 con Alberto Ascari su Ferrari 500 F2, fino ad oggi. Gli alunni, accompagnati dalle professoresse Maria Rosaria D’Urzo, Serena Bertuccelli, Benedetta Cinquini, Alessia De Simone, sono rimasti curiosi e impegnati per tutto il tempo della visita, interessandosi a quanto vedevano in mostra e alla spiegazione delle guide aziendali. Particolare attenzione hanno rivolto allo sviluppo dei motori in questi ultimi decenni e all’effettuazione del cambio gomme che si vede durante i gran premi. "In televisione – commenta un alunno – non ci rendiamo conto della velocità. Sul video sembra tutto scontato, ma dal vivo vedere tre meccanici addetti che effettuano il cambio gomme in neppure tre secondi è strabiliante. Ci hanno detto che il record finora è di 2.37. Capisco anche perché ci sono continui giornalieri allenamenti da parte degli addetti all’operazione, molte volte determinante nel far vincere un Gran Premio di Formula Uno".

Dino Magistrelli