
Sversamenti di liquami nella fognatura bianca con valori di escherichia coli fino a tre volte i limiti consentiti. Quando il “Comitato di quartiere Pontestrada“ ha ricevuto l’esito delle analisi è venuta a galla la verità, da tutti sospettata, sugli odori insopportabili avvertiti da almeno tre mesi in via Marconi, subito a nord della Pesa. Avevano quindi ragione le narici e le gole degli abitanti, in totale una trentina di famiglie, costretti a tenere le finestre chiuse nonostante le alte temperature estive.
"Abbiamo subito segnalato il fenomeno all’Urp del Comune – spiega Dino Viviani, presidente del comitato e residente in quella zona (nella foto) – che a sua volta ha avvertito Gaia. Il gestore idrico ad agosto ha inviato un tecnico a fare delle verifiche, dicendo che andava ’tutto bene’. Siccome continuavamo ad avvertirte gli odori, fortissimi, abbiamo prelevato due campioni d’acqua dalla fognatura bianca facendoli analizzare a nostre spese dal laboratorio ’Chimica biologia ambientale’ di Forte dei Marmi". Il primo campione, prelevato in via Marconi 176, è andato abbastanza bene, con valori di escherichia coli pari a 5.600 ufc ogni 100 millilitri (il limite massimo è 5mila) e di azoto ammoniacale pari a 0,16 (il limite è 30). Decisamente peggio l’esito sul campione prelevato in via Marconi 154, dove l’escherichia coli è risultata pari ad oltre 15mila ufc e l’azoto ammoniacale pari a 125. "L’acqua – spiega ancora Viviani – va a finire nel fosso dei Frati, nella gora degli Opifici e infine in mare. L’inquinamento della fognatura bianca e la presenza di concentrazioni di cariche batteriche oltre i limiti non sono fenomeni da sottovalutare: chiediamo un intervento immediato per eliminare questo problema".
d.m.