L’impresa di “Marta“ va in scena domani

L’impresa di “Marta“  va in scena domani

L’impresa di “Marta“ va in scena domani

La "Marta" di Vincenzo Jacopucci approda finalmente al suo porto naturale, dove tutto ebbe inizio oltre 70 anni fa. Grazie alla Fondazione culturale Michel de Montaigne, che ha preso accordi con la compagnia "Dryas Teatro Natura", la leggendaria avventura di Vicenzo Jacopucci rivivrà in scena al Teatro Accademico di Bagni di Lucca domani alle 21.15, con lo spettacolo "Il sogno costruito", con Simona Generali e Mario Cenni su testo di Rosita Biagini. Nel ridotto del Teatro sarà allestita una mostra fotografica a cura di Sergio Garbari con 50 fotografie che documentano tutte le fasi della vicenda: dalla costruzione della barca fino al rientro a Viareggio e alla festa in comune. L’impresa: Jacopucci, nativo di Casabasciana, negli anni ’50 sfidò, a bordo di una piccola imbarcazione a vela, l’Oceano Atlantico per raggiungere l’America. La piccola imbarcazione di otto metri e settanta centimetri fu costruita nei locali delle Scuderie Ducali dallo stesso Vincenzo Jacopucci insieme al suo fraterno amico Tullio Campetti. La costruzione terminò nel 1953 e la barca, alla quale fu dato il nome di Marta in ricordo di una sorella di Tullio, prematuramente scomparsa, fu trasportata a Viareggio per i necessari collaudi e la messa a punto.

Il 2 giugno del ’54 la Marta alzò le vele dal molo di Viareggio. A bordo c’erano Franco Rocchi e Sergio Caramelli. L’equipaggio della Marta sbarcò in Brasile il 29 ottobre dello stesso anno, da dove raggiunse poi New York. Due anni dopo, nel 1956 fece ritorno in patria, gettando l’ancora nel porto di Viareggio dopo quaranta mesi di navigazione.

Marco Nicoli